Estorsioni: pizzo a imprenditore, 2 arresti in provincia di Roma

Reggio Calabria Cronaca

Hanno tentato di estorcere 400mila euro ad un imprenditore romano che gestisce un'attività a Zagarolo, in provincia di Roma ma sono stati arrestati dai Carabinieri della Compagnia di Palestrina. I due uomini, originari della Locride, . G.S. e C.D. di 61 e 35 anni, da tempo residenti rispettivamente a San Cesareo e a Roma e già noti alle forze dell'ordine, per riuscire nell'intento minacciavano l'imprenditore con lettere e telefonate ed hanno esploso colpi anche verso la sua auto.

L'indagine dei Carabinieri fu avviata, nel mese di febbraio, dopo che l'autovettura su cui viaggiava l'imprenditore venne colpita con tre colpi di fucile, esplosi a distanza ravvicinata da uomo con il volto travisato che prima di allontanarsi, lo minacciò di morte intimandogli di reperire 400 mila euro. Da quel momento, gli uomini sono passati alle lettere e alle telefonate con minacce.

L'Autorità Giudiziaria di Tivoli, concordando pienamente con le risultanze investigative dei Carabinieri, ha emesso a carico dei due uomini un provvedimento cautelare in carcere con l'accusa di tentata estorsione. (AGI)

h 14:52| Nel corso delle perquisizioni locali condotte a Poli, San Cesareo e Roma sono stati trovati e sequestrati tre fucili, di cui uno con matricola abrasa, e un centinaio di cartucce di vario calibro, il tutto detenuto illegalmente: nell'appartamento di G.S. i carabinieri hanno rinvenuto anche 3,5 chili di marijuana e sei piante di cannabis. Due persone risultate avere stretti contatti con gli indagati sono state denunciate. G.S. e C.D. sono stati rinchiusi nel carcere di Rebibbia. (AGI)