Avviato il tavolo territoriale tra IC Falcomatà-Archi, famiglie e associazioni
Il “tavolo territoriale” per rilanciare la scuola pubblica ad Archi è stato costituto nei giorni scorsi tra l’Istituto comprensivo Falcomatà-Archi ed alcune associazioni e gruppi che a diverso titolo nel quartiere di Archi concorrono con le famiglie allo sviluppo culturale e sociale dei minori.
Il tavolo per la nuova “alleanza di corresponsabilità educativa” è formato dalla scuola diretta dalla dottoressa Serafina Corrado e dalle delegazioni dei gruppi scout Agesci 9 di Archi Carmine e Agesci 15 di Archi San Giovanni Battista, guidate rispettivamente da Domenico Polito e Luciano Cama e Teresa Contestabile, delle Suore Alcantarine rappresentate da suor Imma e suor Marilisa, dell’associazione di volontariato “Seme” guidata da Luciano Torino, dell’associazione di promozione sociale “Francesco Amendolea” con il presidente Andrea Saraceno, e della locale stazione dell’Arma dei Carabinieri diretta dal maresciallo Luigi Isgrò.
L’intesa è finalizzata a migliorare l’offerta formativa e educativa della scuola presente su Archi e di potenziarne i servizi amministrativi, ma anche a porre un freno al fenomeno dell’esodo della popolazione scolastica in età dell’obbligo, che vede molte famiglie “trascurare” le scuole di Archi per “migrare” verso le istituzioni scolastiche del centro cittadino.
Nei prossimi giorni, le proposte di rilancio della scuola Falcomatà-Archi nel quartiere alla periferia di Reggio – la scuola è presente anche nei quartieri di San Brunello e Santa Caterina -, e le motivazioni dell’intesa tra docenti, famiglie degli alunni e il gruppo di associazioni presenti all’incontro tenuto nella biblioteca del plesso Klearcos, costituiranno il definitivo “Piano educativo territoriale” per il prossimo anno scolastico.