Magorno su congressi regionali Pd

Calabria Politica

“L’attuale fase del Pd calabrese richiede un’assunzione corale di responsabilità da parte di tutte le sue aree e la condivisione di un percorso comune che accompagni il partito alla fase decisiva dei congressi. - È quanto afferma in una nota il deputato del Partito Democratico Ernesto Magorno - Una fase di passaggio, confortata dai positivi risultati delle ultime amministrative, che però non deve essere sinonimo di immobilismo o di eccessivo attendismo.

L’area renziana non attenuerà certo la sua azione innovatrice e di stimolo ma, nel contempo, non verrà meno a quel “gioco di squadra” cui si accennava sopra, necessario per edificare le basi di una nuova e autenticamente rinnovata azione del Pd in Calabria così come a livello nazionale. – Continua Magorno - Penso pertanto che vada ribadita la richiesta di attuare anche in Calabria il “metodo Epifani”, ritenendo, senza alcuna preclusione personale nei confronti del Commissario D’Attorre, che in questa fase il Pd debba essere guidato da un esponente calabrese, che sia figura di garanzia, un “traghettatore” che lo guidi fino alla celebrazione del congresso regionale. Come già più volte sostenuto sarebbe questo un segnale forte di autonomia della classe dirigente locale che da troppo tempo ha abdicato, anche per scelte non sue, al suo ruolo di guida. Un analogo criterio dovrà essere attuato nelle diverse provincie, dove, allo stesso modo, andrebbero individuate delle figure autorevoli, con grandi capacità di mediazione tra le diverse aree, per accompagnare il partito ai congressi territoriali.

Per giungere a questo risultano ed a una soluzione pienamente condivisa da tutti chiedo che venga al più presto fissato un incontro al quale dovrebbero partecipare: i parlamentari e consiglieri regionali calabresi del Pd e coloro che appartengono al partito e ricoprono incarichi istituzionali e di responsabilità nella nostra Regione. Il raggiungimento di una soluzione accettata da tutte le aree del Partito, significherebbe riportare il Pd calabrese su una rotta approvata unitariamente, senza che nessuno venga sminuito nella sua identità. – Conclude Magorno - E’ quello che i militanti e coloro che guardano ancora con fiducia al Pd si aspettano, stanchi di troppe divisioni e di troppe parole, ma desiderosi di essere partecipi di una storia nuova, fatta di idee nuove e di concrete soluzioni per i problemi della Calabria.”