“Donna disabile diffamata”, inchiesta procura Cosenza
La Procura della Repubblica di Cosenza ha aperto un'inchiesta sulla vicenda della donna disabile di Torano Castello denunciata dal figlio Franco Corbelli, leader del movimento "Diritti Civili", per abuso d'ufficio, violazione della privacy, diffamazione e calunnia. Un'altra denuncia per violazione della Privacy era stata presentata da Corbelli al Garante per la protezione dei dati personali, che ha già aperto l'istruttoria. A darne notizia è lo stesso Corbelli.
La vicenda, secondo quanto rende noto Corbelli, si riferisce alla sospensione, adottata dall'amministrazione comunale di Torano, dei lavori di riparazione e di abbattimento delle barriere architettoniche di una vecchia recinzione della nuova casa del fratello di Corbelli, dove avrebbe dovuto andare ad abitare la donna disabile.
"Il sindaco - afferma Corbelli in una nota - sempre nel corso del comizio in piazza, aveva letto il ricorso amministrativo del fratello di Corbelli e aveva inoltre, dopo averlo prelevato dall'ufficio tecnico, mostrato al pubblico, e alle telecamere dei siti web collegati in diretta, il progetto e la planimetria interna della casa, sempre del fratello di Corbelli, mettendo in questo modo a rischio la sicurezza della abitazione, rendendo nota, con informazioni tra l'altro non rispondenti al vero e smentite il giorno dopo pubblicamente dallo stesso Corbelli, la vicenda e lo stato di disabilità della madre del leader di Diritti Civili, deceduta il 16 maggio dello scorso anno". (AGI)