Cinque giovani promesse della cucina calabrese insieme per Slow Food
Luca Abbruzzino, Gennaro Di Pace, Orazio Lupia, Nino Rossi, Bruno Tassone: sono i cinque giovani chef che hanno unito la loro creatività e passione per la cucina in un evento eccezionale organizzato dalla Condotta Slow Food di Catanzaro, in collaborazione con l’A.I.S. Catanzaro.
“La Meglio Gioventù”, questo il nome della cena “speciale” svoltasi presso il Ristorante Le Palme di Catanzaro. Cinque promesse culinarie, under 35, cinque giovani calabresi che hanno fatto esperienza in tutta Italia ed oltre ma, hanno avuto il coraggio e la caparbietà di tornare in Calabria ed investire la loro vita in questa Terra magnifica e contradditoria, capace di deluderti ma, di farti innamorare ogni giorno di più.
La Meglio Gioventù è stato un esempio di come il “fare rete” possa essere il segreto per rilanciare il territorio calabro ed evidenziare tutte le eccellenze presenti. Sinergia fra i cinque giovani talenti, fra la Condotta Slow Food Catanzaro e l’A.I.S. Catanzaro, rappresentate rispettivamente da Giuseppe Costabile e Giancarlo Rafele.
Ogni chef ha presentato una creazione frutto della propria esperienza personale, nella quale sono stati racchiusi i prodotti gastronomici della Calabria, accompagnata da un’azienda vinicola calabrese (Russo&Longo, Tenuta del Conte, Casa Ponziana, La Casa di Nilla).
Un’esperienza da rifare, un esempio da copiare, perché la Calabria può splendere, e non di luce riflessa.
Luca Abbruzzino, 24 anni, del ristorante Abbruzzino di Catanzaro. Formazione nel ristorante di famiglia e tanti stage in giro per l’Italia e l’Europa.
Gennaro Di Pace, 29 anni, del ristorante Porta del Vaglio di Saracena. Dieci anni a Bologna e il ritorno in Calabria per aprire la sua cucina. Esperienza con Gino Fabbri, maestro della pasticceria italiana, con gli chef Marcello Leoni e Guido Haverkock.
Orazio Lupia, 26 anni, della Rosa nel Bicchiere di Soveria Mannelli. Un percorso tra le origini del territorio calabrese sotto la guida dei Maestri Antonio Romeo e Antonio Abbruzzino.
Nino Rossi, 32 anni, del ristorante Il Gabbiano di Scilla. Gestisce due attività grazie alla passione per la cucina trasmessa dai genitori.
Bruno Tassone, 23 anni, del ristorante San Domenico di Pizzo Calabro. Frequenta L’ALMA, la scuola internazionale di cucina italiana di Gualtiero Marchesi.
Cinque nomi dei quali sentiremo parlare, cinque stelle nascenti che rappresentano l’enorme potenziale che la Calabria custodisce.