Briciole e Bontà con Slow Food in città
Sapori che parlano di Calabria, prodotti che descrivono uomini e donne di buona volontà, tutti insieme per raccontare un territorio buono, pulito e giusto. La condotta Slow Food di Catanzaro, guidata da Giuseppe Costabile, ha realizzato un'iniziativa insolita ma rivelatasi di gran successo: “Degustando-Briciole e Bontà con Slow Food in città”. L'input è partito proprio da “Briciole e Bonta”, una panetteria recentemente aperta in via Schipani da giovani volenterosi. L'aperitivo tra pitte e filoni di grano? Un'idea “che spacca”, come direbbero i ragazzi della generazione 2.0. Se poi si abbinano i protagonisti della scena enogastronomica calabrese, opportunatamente selezionati da Slow Food, il gioco è fatto.
Si è partiti con quattro tipi di pane “speciale” (segale, Senatore Cappelli, tonno e cipolla di Tropea, pomodori secchi e olive versi) realizzati dal panificio di Concetta Sacco, preparati rigorosamente con grano macinato a pietra, lievito madre e cotto nel forno a legna. In abbinamento, i formaggi (ricotta, stracchino, stagionato pepato) del mastro casaro Gabriele Crudo, direttamente dalla Comunità del Cibo Slow Food del pecorino di Monte Poro, accostati con delle confetture molto particolari (zucca e zenzero; cipolla, arancia e cannella; vellutata di peperoncino). Non poteva mancare il vino! Quello biologico, però, di Cataldo Calabretta, “Cirò's boy d.o.p”. per passione e viticoltore per professione. Il tutto sapientamente orchestrato dallo chef Davide Bosito Cosentino.