Inchiesta su complesso edilizio a Botricello, 4 indagati

Catanzaro Cronaca

La realizzazione di tre imponenti strutture, situate nella zona marina di Botricello, è al centro di un'inchiesta della Procura della Repubblica di Catanzaro è finita. Quattro le persone indagate e alle quali è stato notificato un provvedimento di conclusioni delle indagini a firma del sostituto procuratore Carlo Villani. L'avviso è stato notificato a G.G., 65 anni, imprenditore di Botricello, ai figli G.R.A, 36 anni, e G.P., 33, e all'ex responsabile dell'Ufficio tecnico comunale di Botricello, F. I., 41 anni, di Roccabernarda (Crotone). L'inchiesta è condotta dai carabinieri della sezione di polizia giudiziaria della Procura di Catanzaro.

Secondo le ipotesi investigative, gli immobili, che appartengono alla famiglia dell'imprenditore, sarebbero stati realizzati in difformità a quanto previsto dalle concessioni edilizie e dal Testo unico per l'edilizia. Più pesanti le accuse nei confronti del tecnico, per il quale si ipotizzano i reati di falsità ideologica commessa da pubblico ufficiale e abuso di ufficio. Nello specifico, gli immobili sarebbero stati realizzati in zona classificata come "direzionale" dal Piano regolatore vigente, ma con alcune evidenti difformità in quanto sarebbero stati effettuati dei cambi di destinazione d'uso per quasi tutti i livelli, con opere non previste in progetto.

Quelli che dovevano essere uffici sarebbero diventate delle abitazioni con tutti i comfort. Per quanto riguarda il tecnico comunale, l'uomo, su richiesta dei carabinieri, ha effettuato un sopralluogo sugli immobili, senza evidenziare nella sua relazione le difformità riscontrate dagli stessi militari dell'Arma durante il loro controllo. Per questo l'ipotesi del magistrato è quella di falsità ideologica in atto pubblico. Lo stesso tecnico avrebbe procurato in questo modo un indebito vantaggio ai titolari degli immobili, omettendo di adottare gli atti necessari nella qualità di responsabile dell'Ufficio tecnico comunale. Un'altra contestazione è legata alla proroga della concessione edilizia concessa ai proprietari, nonostante i relativi permessi fossero già scaduti. (AGI)