Reggio Calabria: presentata la quarta edizione di Tabularasa

Reggio Calabria Tempo Libero

Giunto quest’anno alla quarta edizione, Tabularasa, caratterizzata dall’assoluta libertà di espressione degli ospiti, è stata presentata il 16 maggio al Salone del Libro di Torino, e ha conosciuto una prestigiosa anteprima il 15 maggio scorso, affidata a Roberto Saviano e al Procuratore della Repubblica di Reggio Calabria, Federico Cafiero de Raho in Piazza Italia a Reggio Calabria.

La manifestazione, organizzata nel mese di luglio in numerose piazze della provincia di Reggio Calabria dall’associazione Urba/Strill.it, propone un calendario caratterizzato da libere conversazioni che tendono ad occuparsi delle diverse declinazioni della tematica scelta per la quarta edizione di Tabularasa. È il Vuoto il tema di Tabularasa 2013.

Il Vuoto, declinato nelle sue numerose accezioni, esistenziale, culturale, etica e sociale, contraddistingue il nostro tempo. L’assenza di sogni, di prospettive e visioni, rende necessaria ed improrogabile una scossa che parta dalla regione più lontana e periferica per propagarsi all’intero Paese. Tabularasa propone, in oltre trenta serate consecutive, un centinaio di ospiti illustri, conversazioni, dibattiti, monologhi, presentazioni di libri, spettacoli, concerti e proiezioni.

Il Festival presenta anche cinque rassegne:

Tabularasa Alone: una serie di monologhi per porre al centro l’individuo, la persona e le sue risorse, l’uomo solo, il performer, il concetto di “one-man show” ;

Tabularasa Kids: workshop, laboratori interattivi e attività di reading per stimolare la lettura tra i più piccoli ed educarli a interagire con la cultura

Tabularasa Scilla World Fest: voci suoni e visioni dal mondo nel porto di Scilla, crocevia di storia e mitologia

Tabularasa Starchef: il cibo presentato da chef stellati attraverso performance degustative e sensoriali

Strillaerischia: un premio giornalistico, promosso dal quotidiano strill.it, rivolto al giornalista che mette in gioco se stesso, al limite delle estreme conseguenze, pur di assolvere all’obbligo morale e deontologico della divulgazione delle notizie. Il premio, nato per riconoscere l’impegno profuso da giornalisti calabresi che operano nella difficile condizione di chi è soggetto a pressioni e minacce di ‘ndrangheta, da questa edizione diventa internazionale.