Lamezia: sequestrata discarica sulla sponda del torrente Turrina

Catanzaro Cronaca

Durante un’attività di polizia ambientale svolta nella giornata di ieri, e nell’ambito dei controlli pianificati nelle località costiere del tirreno catanzarese finalizzati a verificare eventuali abusi in danno del demanio marittimo ed eventuali reati ambientali, le radiomobili CP 1436 del Servizio Operativo della Guardia Costiera di Vibo Valentia Marina e la Pattuglia della Guardia Costiera di Pizzo, hanno accertato la presenza di numerosi rifiuti speciali abbandonati in un terreno della località “Turrina” del Comune di Lamezia Terme, tra cui rifiuti speciali, come lastre di amianto frantumate e bruciate.

Agli occhi dei militari una vera e propria discarica incontrollata con cumuli di rifiuti “ingombranti e non”, “speciali pericolosi e non” in parte già combusti e consistenti in lastre e vasche in cemento/amianto frantumate, pneumatici, materiale elettrico ed elettronico vario, frigorifero, scaldino elettrico, materiale plastico vario, legname vario, derrate alimentari, documentazione commerciale (prelevata e custodita negli uffici del Comando), materiale da risulta proveniente da lavori edili e vestiario civile vario.

L’area di circa 200 mq. adibiti alla discarica è risultata essere su suolo demaniale marittimo sulla sponda nord del torrente “Turrina”. Gli Ufficiali di Polizia Giudiziaria, presenti sul posto, hanno avvisato il Pubblico Ministero di Turno della Procura della Repubblica di Lamezia Terme ed hanno proceduto al sequestro probatorio d’urgenza dell’intera area mediante la recinzione con nastro bicolore della “guardia costiera” e l'affissione di cartelli monitori di “area sottoposta a sequestro preventivo ai sensi dell’Art.354 C.P.P.”.

Al termine delle attività, il verbale di sequestro e custodia dell’area è stato notificato al Dirigente del Settore Protezione Civile e Ambiente del Comune di Lamezia Terme. Sono, nel contempo, state avviate le indagini da parte dei militari del Servizio Operativo della Guardia Costiera di Vibo Valentia Marina, finalizzate a verificare la possibilità di individuare, grazie all’analisi dei vari rifiuti in essa rinvenuti, uno o più autori che nel corso del tempo hanno destinato l’area a discarica di rifiuti non autorizzata.

"Continueranno senza sosta le attività di monitoraggio ambientale del litorale costiero dell’intero Compartimento Marittimo, anche in previsione dell’ormai avviata stagione estiva, al fine di prevenire e reprimere eventuali reati ambientali", ha spiegato il Capo Servizio Operativo della della Capitaneria di Porto di Vibo Valentia Marina, Paolo Marzio.