Festa della Repubblica. Tutta la regione riscopre il valore dell’unità nazionale
Si sono svolte in tutta la Calabria le manifestazioni per la festa della Repubblica al suo 64esimo anno. Non solo i cinque capoluoghi di provincia, ma anche diversi centri minori, hanno voluto dedicare diversi momenti di riflessione per sottolineare, partendo dall'anniversario della Repubblica, lo spirito di unità nazionale e il ringraziamento alle forze dell'ordine. Con la deposizione di una corona di alloro al monumento ai Caduti si sono aperte, a Catanzaro, le celebrazioni per la Festa della Repubblica, il prefetto Giuseppina Di Rosa ha consegnato, nel salone della Prefettura, sedici onorificenze al merito della Repubblica ad altrettante persone che si sono distinte nella loro attività e tre menzioni nei confronti di altrettanti deportati nel corso della Seconda guerra mondiale. Dopo la lettura del messaggio del Capo dello Stato, il prefetto di del capoluogo ha sottolineato la necessità di "fare crescere il sentimento dell'unita' della Repubblica, forte, democratica e libera". In ogni città d'Italia un'unica bandiera, il Tricolore che da 150 anni è il simbolo dell'Unità Italiana e l'inno di Mameli che risuona nell'aria accompagnando l'alzabandiera con il saluto militare e la sfilata delle forze dell'ordine cittadine. Anche in riva allo Stretto si è svolto il rito solenne, al quale hanno preso parte le massime autorità civili e religiose locali, i comandanti dei diversi Comandi militari reggini, le rappresentanza dei Corpi Armati dello Stato e delle forze dell'ordine, le associazioni combattentistiche e d'Arma, e tanti cittadini. Anche La cerimonia reggina è stata scandita in due momenti solenni: l'alzabandiera e la deposizione della corona d'alloro davanti al Monumento ai Caduti su Corso Vittorio Emanuele III, a pochi metri di distanza dall'Arena. Il prefetto Luigi Varratta e il generale dell'esercito Liborio Volpe, vertice del comando militare esercito Calabria, hanno passato in rassegna i vari reparti e poi il rappresentante del governo ha dato lettura del saluto inviato dal Presidente della Repubblica Giorgio Napolitano. Una cerimonia scandita dalle sfilate e dalle marce dei militari per la via Marina a cui i tanti cittadini presenti testimoniano la loro vicinanza nell'arduo lavoro che sono chiamati a compiere ogni giorno.