Sanità, Pezzi: “Illegittima la convocazione da parte di Chizzoniti”
Il sub commissario per l'attuazione del piano di rientro del debito nel settore sanitario, Luciano Pezzi, replica, con un documento diffuso stamane, alla richiesta di dimissioni rivoltagli dal presidente della commissione vigilanza del Consiglio regionale, Aurelio Chizzoniti. "Apprendo dalla stampa - si legge - che il Presidente della Commissione Speciale di Vigilanza del Consiglio Regionale della Calabria, Aurelio Chizzoniti, avrebbe richiesto al Presidente del Consiglio dei Ministri, Enrico Letta, la mia immediata rimozione dall'incarico di sub commissario per l'attuazione del piano di rientro dai disavanzi del settore sanitario della Regione Calabria, per non aver aderito ad una "convocazione", che considero illegittima, presso la Commissione da lui stesso presieduta. Non ritengo di pormi sul suo stesso piano - scrive il generale Pezzi - e quindi non faccio polemiche, che sarebbero fin troppo facili, sulle gratuite offese che mi sono state rivolte, segnaletiche soltanto di una mancanza di argomentazioni di ordine giuridico: ci sara' tempo e luogo per farlo". Pezzi, al riguardo, rende noto il testo della lettera inviata il 17 giugnos corso al Presidente Chizzoniti, e per conoscenza al Commissario ad acta, il presidente della Regione, Giuseppe Scopelliti, per motivare la sua posizione. Pezzi, nella missiva, prendeva atto di essere stato " correttamente "invitato" alla seduta della Commissione speciale di vigilanza di martedi' 11 giugno ma, come appare evidente, - sosteneva - gli "inviti" si possono accogliere o declinare, soprattutto se rivolti in concomitanza con altri impegni istituzionali".
In una comunicazione successiva, faceva rilevare Pezzi, veniva invece utilizzato il termine "riconvocazione" "che appare - scriveva - errato nella forma e nella sostanza; nella forma perche', come gia' detto, il primo e' stato un invito e non una convocazione, e nella sostanza perche' la Commissione non ha il potere di "convocare" un sub commissario il quale, all'evidenza, e' componente di un organo dello stato e non della Regione. E' superfluo, data la sua ben nota competenza in diritto amministrativo, - scriveva Pezzi a Chizzoniti - che io le rammenti le disposizioni in proposito dello statuto della Regione Calabria e del regolamento interno del Consiglio Regionale. Ma, al di la' delle questioni tecniche relative ai compiti, alle funzioni, ai poteri ed ai rapporti tra Organi dello Stato e della Regione, comunico, - scriveva ancora - a questo punto della vicenda, di non essere disponibile al confronto con la Commissione non perche' io abbia alcun timore di confrontarmi con chicchessia su temi specifici, ma semplicemente perche' sarebbe inutile, soprattutto in un contesto di sterile polemica".