Giallo d’estate all’Ubik di Cosenza
Giallo d’estate. E’ il titolo dell’incontro che si svolgerà martedì 9 luglio alle 18.30 presso la Libreria Ubik . Sarà presentato il gialloModus operandi di Mario Campanella.
Interverranno: Antonietta Cozza, ufficio stampa Pellegrini Editore, Maria Lucente, psicologa, Mario Caligiuri, assessore regionale alla cultura
Modus Operandi di Mario Campanella è un giallo psicologico che esplora la psiche umana, ci scende fino in fondo, la segmenta creando spasmi nel lettore che si trova catapultato nei meandri ganglici e spaventevoli del pensiero che, quando si fa controverso e si avvolge su se stesso, tocca il mostruoso.
Intorno a Napoli, capitale europea e culturale, un quadro di Magritte accende la follia omicida di un serial killer.
Intellettuali omosessuali cadono uno dopo l'altro, massacrati in maniera raccapricciante , i loro corpi mutilati e atteggiati in modo da richiamare una strana quanto perturbante regia artistica. L’opera di Magritte diventa il modus operandi dell’omicida che massacra e disegna scene e quadri dal vero.
La suggestione di un trauma infantile aleggia sulle indagini condotte da un commissario di polizia, Paolo Gigli, conflittuato e nevrotico , appassionato d'arte , che dovrà attraversare la lunga scia di sangue dei corpi massacrati che lo catapulterà negli incubi peggiori che aprono inquietanti feritoie nel romanzo.
Tra Caravaggio e gli splendori epopeici della città partenopea, Gigli sarà costretto a confrontarsi con il suo dolore per arrivare a cogliere una sfumatura di verità.
Modus Operandi è il quarto libro pubblicato da Mario Campanella, giornalista ed editorialista , nella collana “La Ginestra” diretta da Antonietta Cozza per i tipi Pellegrini.
E' la sintesi di una nemesi che analizza la grandezza di una città conosciuta in tutto il mondo e la sua tragedia quotidiana , metaforizzata da un sangue che ne coglie le suggestioni di catarsi e la voglia di abbandonarsi a se stessa .
Un giallo psicologico dunque a metà fra la rievocazione e la decadenza che mette di fronte l'ambiguità dei confini divisori tra bene e male, tra devianza e "normalità".