Cirò: Caruso su 22 beni confiscati alla mafia ed affidati al comune

Crotone Attualità
Mario Caruso

“Erano terreni aridi dal punto di vista della legalità, appartamenti dove era di casa la delinquenza. Oggi di quei covi del malaffare resta poco o niente; sono stati tutti, o quasi, restituiti alla comunità, alla cultura e alla legalità. Sono 22 le opere ed i beni confiscati alla mafia ed affidati che fanno registrare al Comune di Cirò, fatte le dovute proporzioni in termini di estensione e popolazione, un record importante e significativo su scala regionale e nazionale. Più che soddisfatti dei risultati raggiunti in questi anni- Afferma in una nota il Sindaco Mario Caruso - .“La lotta alla mafia, il primo problema da risolvere nella nostra terra bellissima e disgraziata, non doveva essere soltanto una distaccata opera di repressione, ma un movimento culturale e morale che coinvolgesse tutti e specialmente le giovani generazioni, le più adatte a sentire subito la bellezza del fresco profumo di libertà che fa rifiutare il puzzo del compromesso morale, dell'indifferenza, della contiguità e quindi della complicità”. Le parole del Giudice Paolo Borsellino, 21 anni dopo quel brutale agguato in Via D’amelio, continuano – dichiara Caruso – ad ispirare un impegno assunto, e mai venuto meno, con le nuove generazioni.

Motivare, stimolare e spronare ad operare e credere nella legalità e nelle istituzioni. È l’orizzonte – continua il Primo Cittadino della Città del Vino e di Lilio – al quale la squadra amministrativa, ha sempre guardato, nella consapevolezza che l’antidoto alla mafia, lo strumento più consono per vincere sul malaffare e la criminalità organizzata, potesse essere rappresentato dalla cultura.

Abitazioni, fabbricati, unità immobiliari, terreni agricoli, locali adibiti a garage e box, appartamenti in condominio. Le 22 opere, beni confiscati alla mafia e consegnati al Comune, segnano un autentico record per il piccolo comune di Cirò, impegnato a creare occasioni di sviluppo, culturale ed occupazionale.

Dal 2007 – sottolinea Caruso – è iniziato il percorso di recupero dei beni prima inagibili. Dal museo archeologico, polo culturale che custodisce reperti che risalgono all’età del ferro fino l’epoca della romanizzazione, al laboratorio scientifico a servizio della scuola, dal centro diurno per adolescenti, inaugurato in occasione dell’intensa ed emozionante 1°Giornata Regionale Del Calendario Liliano, lo scorso 21 marzo, ai 150 ettari di terra, distribuiti tra Cirò e Isola Capo Rizzuto, oggi affidati ad una cooperativa di giovani, campo che ha ospitato, negli scorsi anni, l’associazione Libera Terra, portando qui la solidarietà di tanti volontari provenienti da tutta Italia.

Cultura ed occupazione. – Gestione dell'Ex Giara presto sede del Pankro. Si terrà il prossimo lunedì 22 luglio 2013 alle ore12, presso la sala consiliare di corso Luigi Lilio, la conferenza stampa sull’esito della gara. All’incontro con gli operatori della stampa parteciperanno oltre agli amministratori dei tre comuni di Cirò, Cirò Marina e Crucoli anche i rappresentanti della ditta aggiudicatrice, la BCS di Spezzano Albanese.”