Furto di energia, un imprenditore arrestato e 5 commercianti denunciati
Nella settimana appena conclusasi, i Carabinieri della Compagnia di Crotone, unitamente a personale specializzato delle Società di distribuzione di energia elettrica hanno effettuato una mirata operazione di controllo ai contatori di energia elettrica, al fine di prevenire e reprimere il fenomeno degli “allacci abusivi” alla rete elettrica, ormai tristemente diffuso in tutto il territorio nazionale.
In particolare, i Militari della Compagnia di Crotone, hanno effettuato controlli a circa 100 esercizi commerciali, quali in particolare bar, ristoranti, negozi di abbigliamento e negozi alimentari in genere, in tutti i quartieri della città di Crotone. Al termine di queste operazioni di verifica dei contatori di energia elettrica, i Militari hanno riscontrato in ben tre esercizi pubblici, situati sia al centro che in periferia, la presenza di apparati comunemente chiamati “magneti”, che, posti sul contatore elettronico, impedivano il conteggio del consumo reale della fornitura elettrica, con percentuali di elusione del 75%, 80% e 93%. Sono stati così deferiti per truffa ai danni dei fornitori di energia elettrica N.D. 54 anni, G.G. 55 anni e F.N. 35 anni, tutti commercianti crotonesi di diverse zone della città.
I Carabinieri hanno anche riscontrato in tre esercizi pubblici, “allacci abusivi” al fine di bypassare il contatore e dunque sottrarre l’energia elettrica erogata. Per questo motivo due commercianti, M.S. 35enne e A.M. 60enne, sono stati deferiti all’A.G. per furto, mentre è stato arrestato C.A. imprenditore cinquantenne crotonese, per furto aggravato di energia elettrica in flagranza di reato.
In particolare, i Militari operanti, coadiuvati da tecnici verificatori della società “Enel s.p.a.”, nel corso di accurata verifica effettuata presso l’attività commerciale con annesso maneggio denominata “La Fazenda Alexander” in località Capocolonna, hanno accertato che l’imprenditore aveva realizzato un allaccio abusivo direttamente alla rete elettrica “Enel”, sottraendo un’ingente quantità di energia elettrica.
Secondo una prima stima, complessivamente, sarebbe stato eluso il pagamento di oltre 100mila euro, per un totale di oltre 300.000 kw/h di fornitura di energia elettrica. Sono ancora in corso i conteggi della quantità di energia evasa dagli esercizi pubblici.