Tiriolo: sabato raduno musicale “Verso l’alto”

Catanzaro Tempo Libero Anna Rotundo

Il “Cammino di Porto” ha ideato un raduno musicale, di cui ci parla una delle iniziatrici del cammino, la signora Pina Donato:

Il raduno "Verso l'alto", è nato dal desiderio di far conoscere a più persone il nostro gruppo : siccome nelle vene di alcuni di noi scorre sangue rock, quale occasione migliore per promuovere , non un festival dove c'è un vincitore ed una giuria, ma un raduno dove a turno, sul sagrato della Basilica o altrove, si esibiscono solisti oppure gruppi musicali, tutti accomunati dalla passione per la musica; ovviamente senza pagare nessuna quota di partecipazione, ma con un solo impegno, quello di eseguire brani che parlano di fratellanza, di pace, di amicizia, di lotta alle diversità, di amore universale. Ed ecco che nelle scorse edizioni abbiamo ascoltato brani dei Queen, di Bob Marley, U2, Bob Dylan, DeepPurple, New Trolls, Battiato, dei Queen, di Bob Marley, U2, Bob Dylan, DeepPurple, New Trolls, Battiato, Patty Smith ecc.: noi del “Cammino” crediamo che la musica possa essere un buon collante, ecco perché il nostro Raduno è aperto all' accoglienza di coloro che si riconoscono nel nostro messaggio. Invitiamo tutti il prossimo sabato, 27 luglio, al nostro raduno musicale che si svolgerà a Tiriolo in occasione dei festeggiamenti per la “Madonna delle Nevi”.

Il titolo "Verso l'alto" del nostro raduno, non è una frase a caso, ma è l'augurio che il 07 giugno 1925 fece il Beato Pier Giorgio Frassati, ad un suo carissimo amico. Pier Giorgio, dopo pochi giorni da quella data, si ammalò e mori a soli 24 anni, ma il Suo augurio di protendere sempre Verso l'alto è quello che noi auguriamo a tutte le persone che incontriamo non solo durante il "Cammino di Porto", ma soprattutto durante il cammino della nostra esistenza.-

Ricordiamo l’evento fondatore del santuario di Porto, ossia l’apparizione in sogno della Madonna a Pietro Gatto, nella zona di Gimigliano, avvenuta nel lontano 1751 e riconosciuta dall’allora ordinario diocesano monsignor Troyli che autorizzò il giovane a edificare la storica “Cona”, ove ancora oggi la Madonna di Porto dispensa grazie ai suoi figli.Perché se solitamente immaginiamo Dio come un Padre, incarnato nell’uomo Gesù, venerare la Madonna significa arricchire la nostra esperienza di fede con quel volto femminile e materno di Dio, quella sua presenza misericordiosa che significa accoglienza e tenerezza.