Ricerca: l’Anvur giudica eccellenti ben 17 progetti su 19
Negli scorsi giorni l’ANVUR (Agenzia Nazionale di Valutazione del Sistema Universitario e della Ricerca) ha pubblicato sul proprio sito il rapporto che riguarda i prodotti dell’attività di ricerca scientifica nel periodo 2004-2010 di tutte le Università ed Enti di Ricerca nazionali. La valutazione si è articolata su 14 aree disciplinari definite dal CUN (Comitato Universitario Nazionale). Ogni docente (professore o ricercatore) è stato chiamato a presentare un certo numero di prodotti dell’attività di ricerca, variabile da 1 a 3, sui quali l’ANVUR ha espresso un giudizio sintetico, articolato su quattro livelli: Eccellente; Buono; Accettabile; Limitato.
Inoltre le strutture deputate alla ricerca, ovvero i Dipartimenti Universitari, sono state analizzate anche sulla base delle capacità di rintracciare risorse da bandi competitivi, sul livello di mobilità internazionale in entrata ed in uscita dei ricercatori, sull’alta formazione effettuata e sulle risorse proprie utilizzate dalla struttura per progetti di ricerca. Infine, anche altri elementi valutati sono le prestazioni conto terzi, il trasferimento tecnologico attraverso brevetti, le attivazioni di spin-off ed incubatori di impresa compartecipati.
Complessivamente, l’Università “Magna Græcia” di Catanzaro ha portato a casa grandi soddisfazioni, considerato che molti indicatori di qualità sono risultati al di sopra delle medie nazionali. - Lo comunica in una nota Vincenzo Ursini, presidente dell’Accademia dei Bronzi - Il Dipartimento di Scienze della Salute, presieduto dal Prof. Giovambattista De Sarro (Professore Ordinario di Farmacologia) e composto da circa 70 membri tra professori e ricercatori, ha ottenuto risultati estremamente positivi grazie all’impegno quotidiano profuso nella ricerca in ambito chimico-farmaceutico, biologico e medico, collocandosi al terzo posto tra gli Atenei italiani di piccole dimensioni con valutazioni costantemente superiori alla media.
Di particolare rilievo i risultati raggiunti dai gruppi di ricerca dell’area Scienze Chimiche coordinati dai professori Stefano Alcaro (Professore Ordinario di Chimica Farmaceutica), Massimo Fresta (Professore Ordinario di Tecnica e Legislazione Farmaceutiche) e Antonio Procopio (Professore Ordinario di Chimica Organica). In tale settore sono stati presentati 19 lavori scientifici, dei quali 17 sono stati giudicati dall’ANVUR eccellenti e 2 buoni. Gli ambiti di ricerca spaziavano dal drug discovery in ambito oncologico e virologico, alla veicolazione mirata dei farmaci antitumorali grazie alle nanotecnologie, allo sviluppo di innovative metodologie eco-compatibili per la creazione di nuovi farmaci.
I dati della valutazione ANVUR testimoniano quindi come il Dipartimento di Scienze della Salute, in sinergia con gli altri Dipartimenti dell’Ateneo, contribuisca a determinare la sempre crescente competitività a livello nazionale dell’Università di Catanzaro, che seppur relativamente giovane, nulla ha da invidiare alle Università più antiche e blasonate.
L’auspicio finale è che a fronte di questi eccellenti risultati il MIUR (Ministero dell’Università e della Ricerca) possa destinare ulteriori risorse economiche alla nostra Università in modo da consolidare e incentivare le potenzialità dell’Ateneo e dei suoi giovani ricercatori. Questo significherebbe tradurre in fatti concreti i proclami, ormai all’ordine del giorno, di meritocrazia e trasparenza.