Droga, in 8 liberi per un cavillo tecnico
Sono stati rimessi in liberta' per via di un problema tecnico otto degli undici indagati coinvolti nell'operazione antidroga denominata "White skunk", portata a termine dai carabinieri della Compagnia di Sellia Marina coordinati dalla Procura della Repubblica di Catanzaro. Il tribunale del riesame ha infatti dichiarato la perdita di efficacia delle misure cautelari cui erano sottoposti gli indagati, a causa di un problema tecnico che ha reso inutilizzabile parte del materiale inviato dalla Procura, da dove e' stato necessario inviare nuovamente il tutto, giunto pero' oltre il termine perentorio dei cinque giorni previsti per il deposito. Sono cosi' tornati in liberta' Antonio Francesco Serrao (difeso da Luigi Falcone) e Mario Romeo (difeso da Piero Funaro), entrambi sottoposti a custodia in carcere; ed inoltre Carmelo Pisano e Francesco Elia (difesi da Salvatore Iannone), Daniele Mazza (difeso da Giovanni Scarpino), Tommaso Silipo (difeso da Gregorio Viscomi), Fabio Romeo (difeso da Concetta Statizzi), Piero Caroleo (difeso da Domenico Pietragalla), tutti inizialmente ristretti agli arresti domiciliari. L'operazione "White Skunk" e' scattata all'alba del 18 luglio per l'esecuzione di un'ordinanza cautelare a carico di soggetti indagati per detenzione finalizzata allo spaccio di sostanze stupefacenti, tra i quali anche il gestore di un noto bar al centro di Botricello, ritenuto dagli investigatori luogo di smercio della droga. La rete di spacciatori che gli investigatori ritengono di aver smascherato avrebbe agito lungo la fascia ionica catanzarese, avendo pero' come base proprio Botricello, da dove sarebbero stati riforniti di hashish e marijuana assuntori della fascia costiera e della zona presilana. Nell'inchiesta sono coinvolti anche altri indagati oltre a quelli per i quali il tribunale del riesame si e' pronunciato oggi, si tratta di: Mario Vittimberga, Pasquale Torchia, e Gianmarco De Siena, per i quali l'udienza davanti al collegio deve ancora tenersi. (AGI)