Molinari e Barbanti (M5S): vicini al procuratore Spagnuolo
“Il vile atto perpetrato nei confronti del Procuratore Capo di Vibo Valentia, Mario Spagnuolo, già oggetto in passato di intimidazioni, è un chiaro segnale che la lotta alla ’ndrangheta in Calabria, e nel Vibonese in particolare, deve essere intesa come una priorità per tutti, Stato compreso. – Lo scrivono in una nota Francesco Molinari (cittadino eletto al Senato) e Sebastiano Barbanti (cittadino eletto alla Camera) del Movimento 5 Stelle - L'illegalità strisciante che avvelena la società civile calabrese non può essere combattuta solo con parole di circostanza: occorre una normativa che impedisca seriamente la contiguità del malaffare alla politica ed occorre che vengano aumentati i presidi di legalità.
La "spending review" non si può fare chiudendo i Tribunali e mantenendo sottodimensionata la presenza delle Forze dell'Ordine sul territorio calabrese, come su quello meridionale in genere. Cercheremo di essere vicini concretamente al Procuratore Capo, facendo nostra la battaglia per la legalità in tutte le sedi più opportune, promuovendo a tutti i livelli - compreso quello culturale - la necessità di controbattere all’offensiva criminale senza arretrare di un passo”.