Erosione costiera, a Reggio ed Amantea partono i primi bandi
"Finalmente la Regione ha strutturato un piano di salvaguardia e messa in sicurezza delle aree a rischio di erosione costiera". E' quanto afferma - si legge in una nota dell'ufficio stampa della Giunta - l'Assessore alle Infrastrutture e Lavori Pubblici Pino Gentile dopo l'avvenuta approvazione, in sede di Comitato dell'Autorità di Bacino presieduto dal Segretario Generale Ing. Salvatore Siviglia, del mater plan degli interventi di difesa costiera.
Nello specifico, prima di redigere il piano di dettaglio degli interventi, necessari per la messa in sicurezza del territorio, sono state censite e catalogate tutte le opere di difesa realizzate nel corso degli anni in modo da avere una visione d'insieme anche rispetto agli effetti che tali opere hanno sortito sulle coste. Successivamente sono stati individuati tutti i punti di maggiore criticità per i quali è necessario intervenire con immediatezza.
"In questo contesto - ha affermato Gentile, l'Autorità di Bacino ha previsto e quantificato sia in termini progettuali che in termini finanziari, tutte le opere necessarie a risolvere o quantomeno mitigare gli effetti delle mareggiate che nel corso degli ultimi anni hanno messo in ginocchio molti comuni costieri maggiormente esposti a questo fenomeno. Al raggiungimento di questo importante traguardo hanno contribuito anche le Province, competenti in materia di difesa del suolo, e il Provveditorato delle OO.MM. Nello specifico, sono stati costituiti appositi gruppi di lavoro che hanno valutato congiuntamente tutte le criticità esistenti proponendo le relative soluzioni.
In questo modo si è potuto centralizzare tutte le informazioni provenienti dagli enti sotto un unico indirizzo pianificando gli interventi da attuare in modo organico e non frammentario. Una problematica così complessa, quale la difesa costiera, non può essere affrontata a compartimenti stagni o anche solo valutata a livello comunale. Questo esempio - ha continuato l'assessore Gentile, ha dimostrato come la “filiera istituzionale” funziona se è permeata da obiettivi chiari e condivisi".
All'Interno del Piano, suddiviso in 21 aree che coprono l'intero territorio costiero regionale, che sarà discusso nel prossimo Comitato Istituzionale previsto per il prossimo 10 settembre, verrà approvato anche il quadro finanziario delle singole aree d'intervento che complessivamente presenta un fabbisogno di quasi 400 milioni di euro per la messa in sicurezza dei beni e delle infrastrutture soggette a rischio di erosione costiera.
All'interno di questo quadro conoscitivo sono stati già programmati interventi di messa in sicurezza per 40 milioni di euro derivanti dell'Accordo di Programma stipulato nello scorso mese di marzo fra la Regione Calabria, rappresentata dal Dirigente generale del settore, l'Ing. Giovanni Laganà e dall'Ing. Salvatore Siviglia e dal Ministero dello Sviluppo economico.
"A soli quattro mesi della stipula del citato accordo - ha inoltre evidenziato l'assessore Gentile- il Dipartimento Infrastrutture e l'Autorità di Bacino hanno già approvato gli atti di gara per la realizzazione dei lavori di messa in sicurezza del litorale a Sud di Amantea che, come si ricorderà, nel corso della trascorsa stagione invernale, ha subito violente mareggiate in prossimita del porto che hanno seriamente compromesso la viabilità della SS 18, importante arteria di comunicazione non solo della Provincia di Cosenza ma dell'intera regione.
In questo contesto - ha ricordato Gentile, l'Assessorato ha già contribuito ad effettuare, in sinergia con l'Anas, i primi interventi di messa in sicurezza garantendo la transitabilità della strada statale. Pertanto, con il relativo progetto già approvato si potrà risolvere in modo definitivo anche il problema della sicurezza stradale in tale importante tratto". Analogo procedimento è stato attivato per la messa in sicurezza della località Bocale di Reggio Calabria dove i fenomeni di erosione costiera rischiano di compromettere seriamente le abitazioni.
Quest'intervento servirà a completare la messa in sicurezza dell'area già avviata con altro progetto dall'amministrazione provinciale. Per i due interventi, le cui gare di appalto sono in fase di pubblicazione sono stati impegnati 6,5 milioni di euro. Infine, entro settembre, saranno approvati gli atti di gara per la realizzazione degli interventi di messa in sicurezza delle aree a rischio individuate nel Master Plan che afferiscono all'APQ difesa delle coste per un importo di 32 milioni di euro.
"Questo approccio procedurale - ha concluso l'assessore Pino Gentile - è stato condiviso dal Presidente Scopelliti, il quale da sempre sempre ritiene che la risoluzione dei problemi prescinde dall'analisi della singola questione ma deve essere inquadrata in una visione complessiva che porti a processi virtuosi rivolti ad ottimizzare le azioni da porre in essere, per questo il Master Plan approntato dall'Autorità di Bacino rappresenta un buon esempio di come la Pubblica amministrazione si deve approcciare a problematiche di tale portata".