‘Ndrangheta, Ruello: “Testimoni a rischio, parlamento si impegni”
"Ai parlamentari, che hanno sicuramente tanto da pensare e proporre in questo primo scorcio di legislatura, suggeriamo di fare piu' che un pensierino alla legislazione e alla prassi a favore della protezione dei testimoni di giustizia". Lo scrive sul suo profilo facebook Nello Ruello, fotografo, testimone di giustizia in importanti processi contro la 'ndrangheta del vibonese. "Uomini e donne in carne e ossa - dice - che nella loro vita hanno avuto la disavventura di incrociare la criminalita' organizzata. Persone che mai avrebbero voluto a che fare con mafie e dintorni".
Non si tratta, sottolinea Ruello, di pentiti: "Semplicemente - dice - sono persone che hanno assistito alla "consumazione" di reati e che non si sono voltati dall'altra parte. Hanno denunciato o testimoniato. Per questo - continua - sono in pericolo. A volte in pericolo di vita. Per alcuni di essi si richiede di cambiare identita', trasferirsi in una localita' segreta, seguire un codice di comportamento molto preciso ed essere sottoposti a protezione. Per quanto ci si sforzi, chi non ha mai avuto un'esperienza di questo genere non puo' comprenderla. Famiglia, figli, lavoro, relazioni, abitudini... da un momento all'altro tutto viene rivoluzionato. In situazioni di questo genere - afferma - si ha ancora piu' bisogno di sentire lo Stato dalla propria parte. Alleati con un vincolo assoluto. E spesso non e' cosi'. Si soffre l'abbandono, la distrazione, la superficialita', l'incomprensione... Le situazioni da raccontare sarebbero tantissime. E' un terreno delicatissimo che contribuisce a dare o sottrarre fiducia alle istituzioni. Motivi per investire in questa direzione senza riserve, perche' se l'esercizio del proprio dovere verso la giustizia si trasforma in un boomerang per la propria esistenza - conclude - e' la peggiore delle propagande contro lo Stato". (AGI)