Bimbo ucciso da suv: terminata autopsia, domani esito test rumeno
È terminata l'autopsia sul corpo di Matteo Battaglia, il dodicenne falciato ed ucciso da un suv, sabato scorso, in provincia di Catanzaro. Dagli esami autoptici è stata confermata, secondo quanto trapela, la morte istantanea del ragazzino. Il suv lo ha, infatti, investito in pieno a folle velocità e non gli ha lasciato scampo, martoriando il suo corpo che ha anche subito la mutilazione di una gamba. Non si conosceranno prima di domani, invece, gli esiti degli esami tossicologici effettuati sul ventiseienne rumeno che guidava l'autovettura di grossa cilindrata. Secondo quanto trapelato, occorreranno ancora alcune ore prima di sapere se il rumeno si trovasse sotto l'effetto di alcol o droghe.
C'è un secondo indagato nell'inchiesta per l'incidente, si tratta di Pierpaolo Caloiro, titolare di una ditta di servizi e pulizie. Secondo le indagini dei carabinieri della Compagnia di Sellia Marina, coordinati dal pm Vincenzo Russo, all'uomo sarebbe riconducibile l'autovettura Jeep Grand Cherokee in uso al rumeno Anrei Valentin Epure. I militari dell'Arma ritengono, infatti, che tra i due ci fossero legami di lavoro, per questo l'uomo, residente a Cutro (Crotone), avrebbe dato la macchina al ventiseienne.
Sempre secondo le ipotesi investigative, l'autovettura avrebbe avuto la targa di prova perché era stata messa precedentemente in vendita, per poi essere ripresa per i lavori estivi che la ditta avrebbe dovuto seguire. Una tesi che sarebbe contestata dall'uomo, il quale sostiene che il rumeno non fosse più alle sue dipendenze e di non sapere perché avesse in uso quella macchina. Il rumeno risulta titolare di una propria società di servizi di pulizia, la cui sede, però, avrebbe lo stesso indirizzo dell'abitazione del giovane rumeno, a Botricello. Caloiro, comunque, è stato invitato a nominare un proprio difensore. Le indagini proseguono per ricostruire i passaggi che avrebbe fatto l'autovettura di grossa cilindrata, il suo utilizzo e i rapporti tra il rumeno e il nuovo indagato. Presto proprio il rumeno potrebbe essere sentito dai carabinieri. (AGI)