Libri: “Cero una volta”, il primo romanzo della rossanese Maria Assunta Galluzzo
“Cero una volta …” (edito da Fazi Editore) è il primo lavoro letterario della giovane rossanese Maria Assunta Galluzzo, avvocato d’affari, da anni professionalmente impegnata in un rinomato studio internazionale della capitale. 37 anni, è allieva della Scuola di scrittura creativa “Omero”, nei cui laboratori è nato il suo romanzo. Dietro lo pseudonimo di Lulù Librandi, la scrittrice racconta di una giovane donna che si sveglia in una clinica romana, senza ricordarsi chi è, e perché è lì.
Terrorizzata, ma anche divertita dalla situazione, Lulù non può che affidarsi al bel dottore che fa entrare nella stanza uno a uno persone in grado di risvegliare i suoi ricordi. Scopriamo così che Lulù viene da un paesino calabrese, ha studiato legge alla Luiss di Roma, ha fatto uno stage presso la prestigiosa WorldPhone e ora lavora presso uno studio internazionale di avvocati; che ama le borse firmate, i vestiti scollati sulla schiena, i tacchi alti, la vita mondana; che ha amiche poco affidabili e un capo che la protegge e un uomo di cui è follemente innamorata. Sulla scia di Sophie Kinsella (ma anche, come scopriamo dalla nostra intervista, su quelle di Niccolò Ammaniti e Quentin Tarantino) l’autrice attinge ampiamente dalla propria biografia, offre un pregevole esempio di chick lit in salsa calabroromana.