Scuola: il Sab sull’inserimento in coda nelle graduatorie
Il sindacato SAB tramite il segretario generale Francesco Sola, al fine di dare massima informativa fra il personale interessato, comunica che il Miur, nel diramare la nota operativa prot. n. 1878 del 30 agosto d’istruzioni e indicazioni operative in materia di supplenze al personale docente, educativo e ATA per l’a.s. 2013/14, alla voce –posti di sostegno- ha previsto, per coloro che, già inseriti nelle graduatorie a esaurimento e/o in quelle d’istituto di 1^, 2^ e 3^ fascia che hanno conseguito tardivamente il titolo di sostegno, la possibilità di chiedere l’inserimento in coda alle predette graduatorie entro il termine perentorio del 10 settembre.
Nel merito si riportano gli adempimenti degli interessati e delle istituzioni scolastiche abilitate a ricevere le domande:
-il personale interessato dovrà inviare, nei termini di cui sopra, formale richiesta, in carta semplice, nella forma e con le modalità dell’autocertificazione del titolo di sostegno conseguito, al dirigente scolastico al quale era stato inviato, a suo tempo, o il modello B per la scelta delle sedi per chi era inserito nelle graduatorie a esaurimento o i modelli A1, A2 e A2 bis per chi aveva richiesto l’inserimento nelle sole graduatorie d’istituto di 2^ e 3^ fascia;
-i dirigenti scolastici, una volta ricevute le domande, verificheranno se le medesime appartengono a personale inserito solo in graduatorie d’istituto di 2^ e 3^ fascia e, in questo caso, comunicheranno direttamente al sistema informatico i nomi degli interessati, mentre invierà una comunicazione all’ATP di competenza, perché quest’ultimo provveda all’acquisizione al sistema informativo del nome di chi presenta la domanda, qualora trattasi di aspirante inserito in 1^ fascia delle graduatorie d’istituto, perché già inserito in quelle ad esaurimento.
Il SAB invita il personale interessato a verificare che le istituzioni scolastiche adempiono quanto previsto dalla nota MIUR rispettando la tempistica già conosciuta anche al fine di evitare ritardi dell’invio delle domande al sistema informatico con la preclusione di eventuale perdita di contratti annuali o brevi costatato che, in molte province, gli elenchi di sostegno sono esauriti.