Laghi Sila, M5S: Sì alla manutenzione ma nel rispetto delle leggi
Una delegazione calabrese del Movimento 5 Stelle ha preso parte ieri mattina alla conferenza dei servizi indetta dalla "A2A" in merito allo svuotamento dei laghi della Sila. "Erano presenti - informa una nota del movimento - i parlamentari Francesco Molinari e Paolo Parentela, insieme agli attivisti Fabio Gambino, Vittorio Bruno e Dario Pelaggi. Nel corso dell’incontro il Movimento 5 Stelle pur dichiarandosi d’accordo con la manutenzione degli invasi artificiali, operazione che non viene eseguita da più di trent’anni, precisa che sorveglierà che l’iter seguito sia quello previsto dalla legge a tutela del territorio e della sua vocazione turistica.
Gli attivisti a 5 Stelle e i loro portavoce intendono solo esercitare, chiedendo la partecipazione di tutti i cittadini, il controllo sul patrimonio della propria regione : ben venga il controllo delle dighe se questo coincide con una maggiore sicurezza per la popolazione. Naturalmente si attende ancora la valutazione d’incidenza che il Dipartimento Ambiente della Regione Calabria non ha, ancora, inspiegabilmente (ma neanche tanto, conoscendo tramite l'operato del suo Nucleo VIA, il suo disinteresse per il nostro ambiente) redatto. Senza questo atto, che il M5S controllerà attentamente, la società non potrà compiere le operazioni di manutenzione sui laghi Arvo e Ampollino, che dovranno slittare al prossimo anno.
Ma la "A2A" ha anche rassicurato il MoVimento sui tempi brevi che richiederà questa prima fase di manutenzione (15 giorni per il lago Arvo e 20-25 per l’Ampollino), che non andrà ad incidere sulla stagione turistica. Le operazioni - una volta in possesso di tutti i permessi - potrebbero svolgersi, infatti, nel mese di novembre mentre i laghi verranno riempiti nel periodo massimo tre settimane. È stato contestato alla "A2A" il metodo "storico"che si vuole utilizzare per ripulire i fanghi degli invasi ovvero attraverso lo svuotamento, ma la società ha assicurato che si tratta di un metodo efficace e meno dispendioso.
Dei sei milioni di metri cubi di fanghi che devono essere rimossi, in questa prima fase, la società prevede la rimozione di soli 25mila metri cubi ; l'operazione, quindi, richiederà più anni. Il Movimento 5 Stelle rimane, dunque, in attesa della valutazione d’incidenza del Dipartimento Ambiente della Regione : solo in seguito darà un responso finale. Ribadisce, comunque, la massima attenzione sulla vicenda, anche con riferimento alla fauna forzosamente interessata dall'intervento sull'habitat."