Esplosione in un’azienda nel catanzarese, morti due operai
Un'esplosione si è verificata, oggi pomeriggio, all'interno di una azienda nell'area industriale di San Pietro Lametino, nel Catanzarese. Secondo i primi accertamenti nello scoppio sono morti due opearai. Si tratterebbe degli addetti alla manutenzione dei silos dell'azienda, L'area è stata completamente circoscritta e sul posto stanno operando i vigili del fuoco e i carabinieri. (AGI)
h 17.50 | L'esplosione si è verificata all'interno dello stabilimento ubicato nella zona ex Sir di Lamezia Terme, di proprietà di un'azienda di Latina che si occupa della trasformazione di oli combustibili. Secondo le prime notizie i due operai morti erano residenti a Latina e, assieme ad altri, si stavano occupando di alcuni lavori di manutenzione degli impianti. Nell'esplosione, che è stata avvertita anche ad alcuni chilometri di distanza, sarebbe rimasto gravemente ferito un terzo operaio.
h 18:20 | I due operai, entrambi giovani, si trovavano nel silos esploso per effettuare dei lavori straordinari di manutenzione. Il terzo operaio coinvolto nell'esplosione, rimasto gravemente ferito, presenta ustioni profonde su tutto il corpo. Sul posto continuano i lavori per mettere in sicurezza l'area.
h 19:03 | Sono due giovani di 32 anni le vittime dell'esplosione avvenuta in un silos industriale oggi pomeriggio a Lamezia Terme, nel Catanzarese. Si tratta di Daniele Gasbarrone, di Latina, e di Alessandro Panella, di Velletri (Roma). I due operai si trovavano all'interno del silos impegnati in dei lavori di manutenzione e l'esplosione non gli ha dato scampo. Un terzo operaio, residente a Firenze, è rimasto gravamente ferito e dopo essere stato soccorso con l'eliambulanza è stato ricoverato in ospedale in prognosi riservata. Sul posto stanno ancora operando i vigili del fuoco ed i carabinieri per cercare di mettere in sicurezza l'area e da pochi minuti sono giunti anche il sostituto procuratore della Repubblica di Lamezia Terme, Luigi Maffia, ed il sindaco della città, Gianni Speranza.