Tentato omicidio a Squillace, pensionato ai “domiciliari”
È stato mandato agli arresti domiciliari Giuseppe Alcaro, catanzarese di 59 anni, pensionato, arrestato dai carabinieri domenica a Squillace con l'accusa di tentato omicidio e porto ingiustificato di armi dopo l'accoltellamento di un ucraino 25enne avvenuto al culmine di una lite. Lo ha deciso il giudice per le indagini preliminari di Catanzaro, davanti al quale Alcaro è comparso affiancato dai suoi legali, gli avvocati Fulvio Attisani e Maria Teresa Calastra. Il gip ha convalidato l'arresto del pensionato e poi, accogliendo la richiesta dell'Ufficio di procura, ha disposto a carico di Alcaro la misura cautelare degli arresti domiciliari, dove l'uomo attenderà gli sviluppi del procedimento a suo carico.
Alcaro, secondo quanto contestatogli, avrebbe colpito il giovane Taras Vovchanin, un operaio incensurato, con due coltellate che hanno raggiunto il 25enne all'addome ferendolo in maniera molto grave, a seguito di una lite scoppiata all'interno di un bar a quanto pare per futili motivi. Dopo la lite, secondo la ricostruzione dei militari, Alcaro sarebbe uscito dal locale e, preso un coltello dall'auto, avrebbe pugnalato il giovane ucraino, finito poi in ospedale in prognosi riservata. (AGI)