Ieraci, Giovane Italia: “Il ministero dia i fondi per completamento della statale 106”

Reggio Calabria Politica

“Nella Programmazione del Ministero delle Infrastrutture e dei Trasporti si inserisca anche la "nuova " ss 106”. E' con questa espressione che il Presidente della Giovane Italia di Portigliola, Roberto Ieraci esprime la necessità del completamento della nuova 106.

"Purtroppo - continua la nota - assistiamo inerti allo stato di "quiete" che ha interessato quest'importante opera. Una strada moderna a 2 corsie per ogni senso di marcia, che avrebbe dovuto migliorare i trasporti e i collegamenti con le Regioni limitrofe e portare sviluppo per il nostro territorio. Purtroppo cosi' non è stato. I lavori di ammodernamento che interessano i lotti di Rocella Jonica e da Locri ad Ardore sono il simbolo dell'inefficienza e della lontananza dello Stato dai cittadini. Un lavoro annunciato nel 1990 del quale purtroppo non si vede mai la fine.

Inutili gli sforzi che in questi anni i vari amministratori del territorio hanno fatto. Mi chiedo e mi domando: Che senso ha fare tavoli di concertazione, tavoli tecnici anche con i Ministeri se poi non si arriva mai ad un fine? Che fine hanno fatto i soldi stanziati per il completamento del mega lotto Locri-Ardore vinta da Astaldi che poi ha rescisso il contratto? I Sindaci della Locride diventino per il bene del territorio una voce unitaria, senza interessi personali o politici, guardando agli interessi del territorio e dei cittadini. Bene i 340 milioni stanzati per il completamento della Salerno-Reggio Calabria (l'eterna incompiuta) e i 100 milioni per l'avvio della progettazione definitiva del'alta velocità tra Salerno e Reggio Calabria.

Soldi che però devono essere investiti con parsimonia e non bruciati al vento o "regalati" alle imprese a cause delle lungaggini nella realizzazione delle opere ( e quindi conseguenziale aumento dei costi )in quanto i soldi pubblici sono di tutti noi. Bene anche il rifinanziamento dei programmi per la riqualificazione urbana dei Comuni con meno di 5.000 abitanti ( fondo stanziato 300 milioni) che dovrebbero dare una mano ai piccoli paesini, sopratutto interni, a trovare nuovo slancio e nuova linfa vitale evitando lo spopolamento che purtroppo è una piaga del nostro territorio a causa della scarsa occupazione e degli scarsi investimenti.

L'auspicio è quello che la Calabria ritorni a ripartire a pieno regime, superando quel "gap" che purtroppo da decenni ci divide e ci distanzia della Regioni del nord, ma sopratutto si guardi alla Locride come " forza trainante" da cui far ripartire la Calabria".