Motta San Giovanni, un arresto della Forestale per furto di energia elettrica
Nel corso di un’operazione mirata alla prevenzione e repressione dei reati contro il patrimonio, personale del Corpo Forestale dello Stato in forza al Nucleo Investigativo del Comando Provinciale di Reggio Calabria e del locale Comando Stazione ha tratto in arresto C.G. di 51 anni, già noto alle forze dell’ordine, per furto aggravato di energia elettrica. Lo stesso, su disposizione del P.M. di turno della Procura della Repubblica di Reggio Calabria, è stato posto agli arresti domiciliari, rimanendo a disposizione della competente autorità giudiziaria.
L’episodio delittuoso è stato scoperto in località “Lazzaro” di Motta San Giovanni, dove gli agenti operanti, unitamente ai tecnici verificatori dell’Enel S.p.A. intervenuti sul posto, hanno potuto riscontrare come C.G., con un ingegnoso sistema di allacci e derivazioni abusive, si approvvigionava della corrente elettrica per alimentare le utenze della propria abitazione e per illuminare con potenti fari alogeni un vasto piazzale antistante, senza che la stessa venisse contabilizzata dal contatore a lui intestato. Dai riscontri amministrativi eseguiti, infatti, i consumi ufficialmente registrati e fatturati negli ultimi a tale utenza sono risultati praticamente nulli. Da una prima stima effettuata, si presume che il valore commerciale dell’energia elettrica indebitamente sottratta sia certamente superiore a 50.000 euro
L’intera attività di polizia eseguita dal personale del Corpo forestale, ivi incluso l’arresto in flagranza di reato, è stata convalidata in data odierna, in sede di udienza per direttissima, dal Giudice del Tribunale di Reggio Calabria, che ha disposto la scarcerazione dell’indagato senza ulteriori prescrizioni.