L’Avis riunisce a Crotone i Trasfusionisti di tutta Italia
Si è svolto il 27 e 28 settembre, nella suggestiva cornice del Lido degli Scogli, il 5° corso di formazione per il personale dei Centri di Raccolta, il titolo, accattivante e , soprattutto di grandissima attualità è stato: “La Medicina Trasfusionale ed i centri di raccolta verso l’accreditamento Europeo”.
Il primo, necessario chiarimento è proprio legato al titolo; infatti dal 1° gennaio 2015, cambia radicalmente il modo di effettuare la raccolta di sangue, ovviamente non ci si riferisce alle modalità di effettuazione, bensì ai requisiti che tutte le unità di raccolta (sia i Centri Trasfusionali, che le postazioni mobili utilizzate nei piccoli centri della Calabria) dovranno possedere, per continuare ad operare nel rispetto delle norme dettate dalla Comunità Europea. Queste novità, peraltro note già da tempo, porteranno quasi certamente ad adeguamenti strutturali, anche di notevole portata, e addirittura, in qualche caso, alla chiusura di alcuni degli attuali punti di raccolta.
L’Avis di Crotone, in tale occasione è giunta al quinto corso, il che dimostra come nella città pitagorica, l’accreditamento non è certo all’anno zero, ma è un discorso che parte da lontano e che, soprattutto, ancora più lontano vuole arrivare.
Basta leggere il lungo elenco di relatori per rendersi conto della grande qualità degli stessi e della loro rilevanza a livello mondiale, ed anche questa non è una novità perché è sin dal primo corso che si predilige questo elevatissimo livello, al fine di mantenere tutti gli operatori sanitari AVIS al massimo livello di competenza ed efficienza nello svolgere il loro delicato compito di interfaccia fra l’associazione ed il Donatore nel momento dell’atto solidaristico che sono chiamati a compiere.
I relatori, equilibrato mix fra le migliori professionalità provenienti dall’intera nazione e quelli della nostra regione che, in molti casi, sono assolutamente allo stesso livello dei loro omologhi, hanno rappresentato quanto di meglio la medicina trasfusionale possa offrire oggi. Ciliegina sulla torta la presenza del Presidente nazionale dell’AVIS, il Dr. Vincenzo Saturni che, per la terza volta è riuscito a garantire la propria partecipazione a questo che è stato uno degli eventi di maggiore qualità nel panorama nazionale di questi anni.
Partiamo proprio da questa considerazione per nobilitare ulteriormente il lavoro svolto dal Responsabile Sanitario del corso il Dr. Walter Geremicca che, ha saputo svolgere con la professionalità e la competenza che gli sono proprie, il compito di anfitrione e vero animatore di un mondo, quello trasfusionale, sempre in fermento e pronto all’adeguamento continuo, così come è tipico della sanità mondiale.
Un ringraziamento va dato anche ai responsabili organizzativi dell’evento il presidente regionale dell’AVIS, Dr. Rocco Chiriano, quello provinciale, l’avvocato Rosario Macrì, quello Comunale, Antonio Maltese e infine il Professor Giuseppe Perpiglia, presidente del CSV Aurora di Crotone e il prof. Franco Rizzuti che ha potuto bagnare con questa manifestazione la sua recentissima nomina a componente dell’Esecutivo AVIS Nazionale.
Ancora una volta la sinergia di Volontariato, Medicina Trasfusionale e Mondo della Sanità calabrese ha permesso di far svolgere un evento importante e, cosa ancora più rilevante, di poter guardare con ottimismo al futuro, soprattutto se le tre componenti sopracitate sapranno guardare insieme alla risoluzione delle problematiche legate al contenuto del corso.
Foltissima la partecipazione degli operatori sanitari di tutta la regione Calabria, molti dei quali operanti direttamente nei centri trasfusionali e nei centri di raccolta gestiti dalle AVIS della regione Calabria.
Infine un cenno alla presenza, finalmente, di alcune istituzioni locali, a partire dal Direttore Generale dell’ASP Magna Grecia di Crotone, il Dr. Rocco Antonio Nostro e dal vicepresidente della Provincia di Crotone, l’Avvocato Pietro Durante che ha anche vivacizzato con la sua presenza e i suoi interventi la tavola rotonda della giornata conclusiva dei lavori.
Insomma, per concludere, un’altra bella pagina per il mondo del volontariato crotonese che continua a spargere semi a piene mani, nell’ottica della crescita sociale e culturale di tutto il territorio crotonese.