Reggio: Eroi su vertenza occupazionale lavoratori ex Omeca

Reggio Calabria Attualità

“Il lavoro, prima di tutto. La vertenza occupazionale e le preoccupazioni dei lavoratori dello Stabilimento Ansaldo Breda di Torre Lupo sono da sempre al centro delle attenzioni e dell’impegno politico non solo del sottoscritto – dichiara il Presidente del Consiglio Provinciale Antonio Eroi - ma dell’intera amministrazione provinciale. Lo testimonia la mia storia politica. Lo dimostrano i ripetuti interventi sul tema del Presidente Raffa, ultima ma non per ultima la proposta sulla istituzione del tavolo sul lavoro da far presiedere a Mons. Fiorini Morosini, Arcivescovo Metropolita della Diocesi di Reggio Calabria - Bova. Lo evidenzia anche la recente proposta avanzata dall’ottimo consigliere provinciale Domenico Battaglia sul tema delle maestranze della Breda (ex OMECA).

Un tema quindi – prosegue Eroi - che ci vede sul punto da sempre sensibili e attenti, a maggior ragione oggi, considerato l’allarme sociale diffusosi in questi ultimi giorni dai lavoratori. In altre parole: vogliamo vederci chiaro.

Per questo motivo, non appena la proprietà ci concederà il permesso di utilizzare i locali delle Officine Grandi Riparazioni (Ex O.m.e.ca) dello stabilimento di Torre Lupo procederò immediatamente a convocare un Consiglio Provinciale straordinario e urgente, aperto alla popolazione ed agli organi di informazione su questa delicata vertenza occupazionale. Considerato, poi, che il tema è già sul tavolo del governo proprio in questi giorni sarebbe auspicabile che il Governatore Giuseppe Scopelliti già Sindaco di Reggio Calabria, cogliesse l’occasione della presenza in città del Vice Premier Angelino Alfano e, insieme, si recassero dai lavoratori per dare sicurezza e sostegno ai tanti padri di famiglia in ginocchio per la crisi.

Sul tema del futuro occupazionale di questo stabilimento infatti, c’è bisogno di certezze. In questi ultimi tempi si sono infatti registrati molti interventi sporadici di “onorevoli improvvisati” che forse pensano di fare ancora le proprie fortune politiche sulla pelle dei cittadini. Questo non deve ripetersi. Pertanto, domani attendiamo un segnale chiaro e forte, senza giustificazioni, senza avanzare problemi legati a questioni di scorte o di sicurezza personale per il Ministro dell’Interno, non ce n’è bisogno perché noi reggini siamo brava gente.

Desideriamo davvero che la presenza del signor Ministro dell’Interno, on. Angelino Alfano diventi produttiva piuttosto che dimostrativa. Personalmente – conclude Eroi - lo desidero a maggior ragione anche io perché rappresentante eletto e non nominato, del suo partito, e perché ancora oggi mi sento vittima dell’ennesimo governo che fa scelte distruttive per il sud, lo desidero soprattutto per la gente che mi onoro ed ho la fortuna di rappresentare.

Se le ex OMECA chiudessero a Reggio Calabria quindi l’intero indotto economico e commerciale subirebbe un danno enorme che porterebbe al tracollo l’intera città. Troppi posti di lavoro si sono persi in questi ultimi anni e altri probabilmente si perderanno ancora (GDM, Leonia, Multiservizi, ecc.) se chi oggi governa Stato e Regione si dimostra sordo alle necessità di chi con fatica porta a casa un pezzo di pane. La visita di Alfano già annullata con i previsti ventimila giovani a Lamezia Terme del 21 settembre scorso e con i previsti duemila sostenitori al Consiglio Regionale di domani, non sia solo una passerella ma sia un momento di vero ritorno alla gente ed alla politica per la gente. Intanto, Noi “eletti” domani vi aspettiamo all’ingresso delle Omeca, non ci deludete.”