SIMEUP: presentata la manifestazione “Una manovra per la vita”
Sapere e saper fare: questo il messaggio di Una manovra per la vita, manifestazione, presentata stamane nella Sala Giunta del Palazzo della Provincia di Catanzaro, promossa dalla SIMEUP (Società di Medicina d'Emergenza ed Urgenza Pediatrica) e che coinvolgerà tutte le piazze italiane nella giornata di domenica 13 ottobre. In Calabria, l'appuntamento si terrà a Catanzaro, presso il Centro Commerciale Le Fontane, dalle ore 10.30 alle ore 13.30 e, contemporaneamente, a Crotone, Cosenza e Reggio.
La conferenza stampa di presentazione è stata aperta dalla dott.ssa Stefania Zampogna, dirigente medico pediatra presso l'Azienda Ospedaliera Pugliese Ciaccio, Coordinatore del Centro di Riferimento PBLSD (Pediatric Basic Life Support Defibrillation) Calabria e Componente del Direttivo Nazionale SIMEUP.
“L’ostruzione delle vie aeree per inalazione di corpi estranei è un’evenienza drammatica che, se non prontamente risolta, può portare ad esiti fortemente invalidanti fino alla morte - ha dichiarato la Zampogna. - Secondo i dati ufficiali dell’ISTAT, il 27% delle morti classificate come accidentali, nei bambini da 0 a 4 anni, avviene per soffocamento causato da inalazione di cibo o di un “corpo estraneo”. Passando nelle fasce d’età 5–9 anni e 10–14, la percentuale di morti per soffocamento diminuisce progressivamente (11,5% e 4,7%), ma rimane comunque tra le più significative tra le cause accidentali. Molti di questi decessi possono essere evitati con un intervento tempestivo. Noi con la giornata una MANOVRA PER LA VITA insegneremo come e cosa fare.”
I soci, gli aderenti Istruttori SIMEUP, i pediatri-medici-infermieri dei Centri di Formazione PBLSD, insegneranno la manovra “salva-vita” attraverso dimostrazioni ed esercitazioni pratiche con l’ausilio di manichini. Questa edizione di UNA MANOVRA PER LA VITA punta molto sui giovani. Per questa ragione, in conferenza stampa erano presenti Leonardo Mellace, presidente dell'Associazione CreativaMente, e Vincenzo Aiello, presidente del Leo Club Catanzaro. Due gruppi formati da ragazzi in gamba e volenterosi che hanno inteso immediatamente l'importanza dell'iniziativa e dato il loro sostegno.
All'incontro sono intervenuti il presidente della sezione di Catanzaro dell'AMMI (Associazione Mogli Medici Italiani), l'avvocato Adele Manno, e il Direttore della Scuola di Specializzazione in Pediatria dell'Università Magna Graecia di Catanzaro, il professor Roberto Miniero.
La dott.ssa Rossella Anfosso, responsabile U.O. Pediatria di Comunità dell'ASP di Catanzaro, ha sottolineato il grande lavoro realizzato con le scuole per la prevenzione degli incidenti domestici e scolastici: “Nella prima parte del 2013 sono stati coinvolti circa 700 alunni e 200 genitori. Noi spingiamo molto sui concetti di prevenzione primaria (cosa fare perché l’evento non si verifichi) e prevenzione secondaria (cosa mettere in atto, qualora qualora l’evento si verifichi, affinché migliori la prognosi)”. Marco Polimeni, presente in rappresentanza del comune di Catanzaro, ha evidenziato la necessità di promuovere iniziative del genere e di coinvolgere più generazioni possibili.
L'incontro si è concluso con l'intervento del direttore generale dell'Azienda Ospedaliera Pugliese Ciaccio, l'avv. Elga Rizzo: “il filo conduttore di questa straordinaria organizzazione è la sinergia che si è creata fra le istituzioni e le associazioni, fra pubblico e privato, con l'università ed i giovani. Tutti hanno compreso che bisogna dare spazio e voce alle tematiche sociali e la collaborazione è preziosa perché con essa si può costruire qualcosa di forte e duraturo”. Al termine della conferenza due istruttori del centro di PBLSD di Catanzaro hanno mostrato alla stampa le manovre “salva-vita”.