Azione Cattolica Crotone, veglia per commemorare le vittime dei naufragi

Crotone Attualità

Di fronte alla nuova tragedia del mare, di venerdì 11 ottobre scorso, mentre ancora nel Canale di Sicilia si contano i morti e i dispersi di dieci giorni fa, il settore giovani dell’Azione Cattolica diocesana di Crotone-S.Severina, accogliendo l’invito di Papa Francesco, ha organizzato una Veglia di preghiera per commemorare le vittime dei naufragi.

L’iniziativa prevista per martedì 15 ottobre, presso la Basilica Cattedrale di Crotone, alle 20, è rivolta a tutti: ragazzi, giovani, adulti, che vogliono invocare il Signore, perché non si ripetano simili tragedie.

“A tale proposito – afferma la Presidenza di AC - La comunità europea ed internazionale non può più ignorare lo stillicidio di sofferenze e lutti di un’umanità dolente che scommette la propria vita inseguendo il sogno di una dignità negata, in fuga da luoghi in cui povertà e guerre sono l’insopportabile normalità. Uomini, donne, bambini arrivati dal mare con ancora negli occhi l’illusione di un futuro migliore, nelle tasche una promessa che costa al “passeggero” tutto ciò che possiede. Tante, troppe, insopportabili volte tutto ciò diventa tragedia e morte”.

“Pur nella crisi economica che attanaglia l’Europa e l’Italia – proseguono dall’ Azione Cattolica - in particolare non possiamo temere l’arrivo di poche migliaia di persone. Non possiamo fingere che non siamo in grado di gestire la loro presenza o il loro passaggio verso altri luoghi d’Europa. Già tantissime sono le morti che l'inerzia ha provocato, come associazione di credenti chiediamo azioni immediate e concrete perché non venga più commesso a danni di innocenti e disperati il peccato gravissimo dell’omertà e dell'indifferenza; chiediamo si agisca e subito oltre l’emergenza, innanzitutto sostenendo i Paesi da cui i migranti partono e quelli attraverso cui transitano, per evitare il perpetuarsi di viaggi come quelli che si concludono tragicamente nel Canale di Sicilia. La comunità europea ed internazionale ha oggi il dovere di supplire alla precarietà e alla fragilità di quei Paesi accompagnando il viaggio di chi fugge e proteggendoli da abusi e violazioni di diritti”.

E' per questo che, “l’Azione Cattolica sente il dovere umano e cristiano di andare oltre il cordoglio per le vittime innocenti e lo sconcerto per un dramma annunciato. E, dire il suo "ora basta!". Come denunciato da papa Francesco, quanto accaduto al largo di Lampedusa è una vergogna!”