Confermata in appello assoluzione imprenditore nautico Ranieri
La Corte d'appello di Catanzaro ha confermato oggi l'assoluzione di Antonio Ranieri, 59 anni, noto imprenditore nautico catanzarese indagato per avere, secondo la Procura, infierito ripetutamente contro i fratelli per motivi di competizione. Furto, danneggiamento, minacce, e concorrenza sleale le accuse mosse a Ranieri che caddero completamente con la prima sentenza del 14 gennaio 2011, quando il tribunale collegiale di Catanzaro scagionò l'uomo - difeso da Domenico Calabretta - dai cinque capi d'accusa a suo carico "perche' il fatto non sussiste" in un caso, e "per non aver commesso il fatto" negli altri quattro. Al processo Antonio Ranieri era chiamato a rispondere di aver sottratto un cartello pubblicitario in ferro dall'azienda "Motonautica f.lli Ranieri srl" del fratello Pietro (costituito parte civile assieme all'altro fratello Giovanni, con gli avvocati Antonietta De Nicolo'), ed inoltre di avergli rivolto gravi minacce con delle lettere minatorie alquanto singolari firmate "Bin Laden", in cui veniva fatto riferimento alla violenza del conflitto di quest'ultimo con gli Usa. (AGI)