‘Ndrangheta: accusati di preparare omicidio non rispondono a gip

Reggio Calabria Cronaca

Si sono avvalsi della facoltà di non rispondere Biagio Arena, Vincenzo Cannatà e Rosario Rao, i tre uomini di Rosarno, nel Reggino, accusati di fare parte della cosca Pesce, oltre che di tentato omicidio e possesso di armi anche da guerra. Gli indagati, arrestati dai Carabinieri su mandato della procura antimafia della stessa città, sono comparsi stamattina davanti al gip del Tribunale di Palmi che, nella giornata di domani, scioglierà la riserva e deciderà se convalidare il fermo ed emettere ordinanza di custodia cautelare in carcere. Se il fermo dovesse essere convalidato, gli atti sarebbero trasmessi per competenza al Tribunale e alla procura di Reggio Calabria. I tre sono accusati di avere organizzato un omicidio usando, per comunicare tra di loro, una chat telefonica. Nei loro messaggi, si parlava di armi da usare per compiere il delitto e della progettazione dello stesso. (AGI)