Ragazzi rom segregati a Gioia Tauro, convalidato arresto donne
Il gip del Tribunale di Palmi, nel Reggino, ha convalidato l'arresto di Giovanna Bevilacqua, Romina Bevilacqua e Fiorina Amato, le tre donne accusate di avere segregato e ridotto in schiavitù i sei ragazzi rom, rinvenuti mercoledì scorso nel ghetto del quartiere Ciambra a Gioia Tauro.
Le tre - rispettivamente madre, nonna e zia dei ragazzi - rimarranno recluse nel carcere di Reggio Calabria, così come disposto dal giudice per le indagini preliminari Giulio De Gregorio che ha emesso l'ordinanza di custodia cautelare. La decisione del gip giunge il giorno dopo l'interrogatorio di garanzia tenuto dalle donne in presenza del proprio avvocato. Le tre donne si erano difese sostenendo che i sei fratelli (quattro minori e due maggiorenni, uno dei quali con problemi psichici) non erano segregati, ma vivevano insieme alla famiglia "allargata".
Il giudice, però, non ha creduto alla loro versione, ma a quella dei carabinieri che hanno redatto l'informativa subito dopo il blitz delle forze dell'ordine durante il quale avevano scoperto i sei ragazzi chiusi a chiave dal di fuori in una stanza piena di escrementi, di residui di cibo e immondizia. (AGI)