Tropea: gli studenti protagonisti del Festival Leggere e Scrivere
Circa 6000 studenti provenienti da ogni angolo della Calabria stanno partecipando attivamente all’appuntamento "Tropea Festival Leggere & Scrivere" inserito tra gli appuntamenti del progetto: "Travel Game: la cultura della lettura" promosso dalla Regione Calabria d'intesa con l’Ufficio Scolastico Regionale. Nell'occasione – informa una nota dell’ufficio stampa della Giunta - si è potuto mettere in pratica le conoscenze acquisite tra i banchi di scuola come le hostess e gli stewart degli istituti turistici ed alberghieri di Tortora, Trebisacce, Vibo Valentia e Tropea.
Il dirigente scolastico dell'istituto turistico di Vibo Valentia Pietro Gentile ha evidenziato che: “Le esperienze di alternanza scuola lavoro sono fondamentali per l’azione didattica ed educativa. Le figure professionali formate attraverso i vari indirizzi della scuola risultano necessarie al mercato del lavoro che, in base a recenti indagini anche dell’Istat, ha bisogno di tecnici preparati e qualificati nel settore turistico, aziendale e sociale.
I nostri studenti hanno avuto l’opportunità di mettere in pratica le conoscenze teoriche apprese a scuola e hanno preso parte ai diversi incontri con autori ed esperti di valore nazionale che diversamente non avrebbero mai incontrato. Hanno avuto degli stimoli culturali di grande spessore che possono essere significativi per la futura crescita professionale e umana. Nell’ambito del progetto, i nostri studenti hanno conosciuto e socializzato con moltissimi loro coetanei calabresi che da ogni provincia hanno invaso la nostra città in occasione della manifestazione”.
L’assessore regionale alla cultura Mario Caligiuri ha seguito quotidianamente la manifestazione: “Gli studenti sono stati i veri protagonisti dell’evento culturale e oltre a partecipare attivamente agli incontri nelle diverse sedi hanno visitato i musei "dei Marmi" di Soriano, della Certosa di Serra San Bruno, archeologico a Vibo Valentia, delle Reali Ferriere Borboniche di Mongiana - appena inaugurato dal Presidente della Regione Calabria Giuseppe Scopelliti - e appunto Tropea. Nell'occasione gli studenti hanno scoperto e apprezzato la cultura e la storia della nostra regione. Organizzare manifestazioni culturali di alto livello è un’altra delle nostre priorità e lo stiamo facendo anche attraverso i viaggi di studi scolastici”.
L’Assessore ha sostenuto, inoltre, che “vedere tanti bambini e ragazzi con un libro in mano ci fanno ben sperare che i nostri sforzi per aumentare il numero dei lettori in Calabria, coinvolgendo le scuole in manifestazioni come questa e il "Salone del Libro di Torino", stiano portando buoni risultati. Molti si preoccupano di innalzare il numero di elettori, noi ci occupiamo invece di innalzare il numero dei lettori”. Tra le scuole presenti anche l'Istituto "Colosimo" di Corigliano con una delegazione che non è voluta mancare all’importante appuntamento.
"Il Dirigente Pietro Maradei – ha dichiarato una studentessa Federica Celestino - ci ha fatto partecipare ad un progetto interessante e costruttivo per noi studenti. Partecipando ai tanti incontri abbiamo avuto modo di riflettere su alcuni valori che si sono persi nel corso degli anni. Abbiamo comprato alcuni libri per approfondire ciò che abbiamo ascoltato. Numerose le visite ai musei Diocesano di Tropea e archeologico di Vibo Valentia, all’interno dell’incantevole Castello, dove abbiamo riscoperto le nostre origini. Sono proprio queste le iniziative che ci fanno amare di più la nostra Calabria”.
Il Dirigente Maradei ha dichiarato che il Festival "Tropea Leggere e Scrivere" "è riuscito a mettere in moto l’entusiasmo degli studenti attraverso che hanno comprato dei libri per approfondire le conoscenze apprese nel corso dei dibattiti. Anche quando sono rientrati dal "Salone del Libro" di Torino erano carichi di libri ed euforici per aver partecipato ad un’esperienza in grado di coinvolgerli pienamente". “In un periodo segnato dalla crisi e dallo scadimento dei valori – ha concluso Maradei - vedere tanti giovani partecipare a momenti culturali di così alto profilo educativo inducono a sperare in una Calabria migliore che comincia a costruire il proprio futuro invertendo la rotta”.