Cgil Calabria: ‘I giovani, la cultura e il sindacato per una nuova Europa’
‘I giovani, la cultura e il sindacato per una nuova Europa’: sarà questo il tema di una iniziativa internazionale organizzata a Cosenza dalla Cgil Calabria. L’appuntamento è fissato per martedì 26 novembre, a partire dalle 15.30, nel salone degli specchi della Provincia di Cosenza, una città dalla consolidata tradizione europeista e meridionalista. “La manifestazione di martedì prossimo coinciderà con una seduta straordinaria e aperta del comitato direttivo della Cgil regionale e costituirà l’avvio della nostra fase congressuale – spiega Michele Gravano, segretario generale della Cgil Calabria -. Un congresso che si terrà in concomitanza con l’avvio della campagna elettorale delle prossime elezioni europee. L’obiettivo di questo incontro è quello di concentrarci sull’appuntamento europeo come parte integrante della nostra strategia, non a caso la prima azione delle tesi congressuali si apre sull’Europa. La Cgil considera molto importante questo imminente appuntamento con le urne, perché ormai l’Europa è lo scenario generale all’interno del quale si muovono le politiche nazionali e per il Mezzogiorno d’Italia”.
Molto ricco il parterre dei partecipanti al dibattito che sarà aperto da Giovanni Donato, segretario generale della Cgil di Cosenza, e sarà moderato da Federica Pietramala, responsabile dipartimento regionale politiche giovanili della Cgil. Oltre a Gravano, interverranno: Mario Oliverio, presidente della Provincia di Cosenza, Gino Crisci, rettore dell’Unical, Vincenzo Scudiere, segretario nazionale Cgil, Nino Baseotto, segretario generale Cgil Lombardia, Fausto Durante, responsabile nazionale segretariato Europa, Salvatore Marra, segretario Ces giovani, Nikollaj Kol, presidente confederazione sindacale Kssh Albania, Michael Parnis, responsabile internazionale della Gwu Malta, Ricard Bellera, segretario internazionale Ccoo Catalogna, Pino Pappagallo, presidente Inca Germania, Gaby Bischoff, responsabile politiche europee Dgb, Luca Visentini, segretario confederale Ces.
“Con questi importanti rappresentanti istituzionali, esponenti della Cgil e sindacalisti europei vogliamo discutere di un innovativo modello di Europa, perché pure in Calabria – così come nel resto del Continente e del Paese - abbiamo preoccupazione che esista disaffezione all’Unione, che viene vista lontana e negatrice delle possibilità di sviluppo – prosegue Gravano -. La nuova Europa che noi vogliamo costruire guarda al Mediterraneo ed è basata sul lavoro, la solidarietà, l’integrazione, i diritti, la lotta alla povertà, alla tecnocrazia, ai populismi e ai nazionalismi dilaganti”.
“Lavorare a questa nuova Europa è un compito essenziale del sindacato italiano e meridionale – conclude Gravano -. La Cgil ne è convinta da tempo e proseguirà in questa direzione anche nel prossimo congresso che sarà ricco di analisi delle difficoltà e di progettualità in direzione di un obiettivo ambizioso: creare occupazione, soprattutto per il Sud e per i giovani. La Cgil calabrese in tutte le sue articolazioni vuole essere al centro di queste tensioni ideali”.