Comune di Crotone. Incontro con le associazioni, gli impegni presi per il mondo produttivo

Crotone Attualità

“Un dialogo franco e costruttivo”, copme l’ha definito la stessa Amministrazione, quello svoltosi stamani nella Sala Giunta tra il Comune di Crotone e i rappresentanti dell’associazionismo produttivo che ha portato alla proposta di istituzione di un tavolo permanente per incentivare il mondo produttivo e lo sviluppo economico in città.

Promosso dal sindaco Vallone, ha visto la partecipazione dei rappresentanti di Confindustria (Daniela Ruperti e Massimo Sposato), Confcommercio (Alfio Pugliese e Giovanni Ferrarelli), CNA (Domenico Ceraudo), Confartigianato (Nuccio Corigliano), Confesercenti (Salvatore Murano), Casartigiani (Antonio Paolino).

Con il sindaco erano presenti l’assessore alle Attività Produttive Franco Barretta, il vice sindaco Anna Curatola, gli assessori Antonella Giungata, Claudio Molè e Emilio Candigliota ed i consiglieri comunali Sergio Contarino e Michele Marseglia.

NUMEROSI GLI ARGOMENTI affrontati nel corso della riunione che ha evidenziato da un lato la “completa apertura” al mondo produttivo da parte dell’Amministrazione Comunale “che – ha assicurato il sindaco - è e sarà ugualmente propositiva anche con altre rappresentanze del mondo associativo e sindacale crotonese e dall’altra il grande senso di responsabilità dei rappresentanti delle associazioni teso alla tutela degli interessi dei propri associati ma anche fattivamente proteso alla collaborazione con il Comune di Crotone”.

Vallone ha, in apertura, evidenziato alcuni dati che, in questi anni, stanno caratterizzando la vita dei comuni in riferimento ai tagli operati nei trasferimenti dal Governo centrale. Solo per fare riferimento al Comune di Crotone, in quattro anni si è registrato un meno cinque milioni di euro e per il 2014 si prospetta un ulteriore taglio di 800 mila euro. Pur tuttavia “nonostante la coperta diventi sempre più corta - è stato affermato - il Comune sta producendo il massimo sforzo, e lo farà anche in sede di approvazione del Bilancio, per non incidere sulle famiglie e soprattutto per continuare a fornire servizi essenziali”.

Il sindaco ha fatto, in particolare, riferimento al trasporto scolastico che al Comune costa oltre 1,2 milioni di euro di cui l’82% è completamente a carico delle casse comunali e solo il 18% incide nelle tasche dei cittadini. Ed ancora il Piano di Azione e Coesione (PAC) destinato alle fasce deboli che la città di Crotone è stata tra le prime in Calabria a concretizzare. Si è poi esposte le misure specifiche per il mondo della attività produttive: già avviato un primo fondo di garanzia che grazie all’effetto moltiplicatore può arrivare ad oltre 2 milioni di euro ed è alla stazione appaltante il bando per ulteriori 4 milioni in termini di garanzia.

Soggetti beneficiari saranno sia le aziende che vivono un particolare momento di crisi dovuto alla difficile congiuntura economica e potrà dunque essere destinato alla ristrutturazione debitoria, sia alle strutture che intendono investire in ricerca o innovazione oltre che per la nascita di nuove imprese giovanili. Contando sul trasferimento delle annualità 2009 e 2010 tra il mese di gennaio e quello di marzo del prossimo anno da parte della Regione delle royalties derivanti dall’estrazione a mare di metano la proposta è di prevedere 370 mila euro per il sostegno alla promozione turistica e 500 mila a sostegno della attività produttive. Su queste ultime due misure il sindaco ha auspicato la collaborazione del mondo associativo per l’impiego delle somme che le associazioni si sono dichiarate pronte a dare nell’interesse comune di movimentare l’economia locale.

Per quanto attiene la tassazione il sindaco ha evidenziato che si sta lavorando per non modificare la Tarsu “mentre per effetto di legge, si attendono disposizioni governative in merito, si dovrà probabilmente mettere mano all’IMU senza però incidere proporzionalmente rispetto alle misure a favore che si intendono adottare in sede di bilancio sulle attività produttive”.

Anche i programmi previsti nell’ambito della zona franca urbana sono state messi sul tavolo di lavoro. Disponibilità è stata assicurata, anche su richiesta del mondo associativo, di lavorare per arrivare ad una unica gestione di servizi con l’obiettivo dell’abbattimento dei costi.