Violenza sulle donne, l’Associazione Città Futura organizza convegno ad Altomonte
Nello splendido scenario del Salone Razetti, del complesso monumentale che ha ospitato in passato il Convento dei Domenicani, in Altomonte,venerdì 29 novembre alle ore 16:30, l’Associazione culturale Città Futura, in occasione della giornata internazionale contro la violenza alle donne, organizza il Convegno dedicato “Donne di Vita, donne di Speranza, oltre il silenzio della violenza, in ogni età”.
“Sarà un momento di incontro, di dibattito e di testimonianza che mira, attraverso gli illustri relatori presenti, a far prendere ancora di più coscienza di questo deplorevole fenomeno che colpisce le donne, in ogni età. - Afferma Francesco Capano Presidente dell’Associazione Culturale Città Futura - Il femminicidio, la violenza fisica, quella psicologica, la pedofilia saranno i temi attraverso i quali i presenti illustreranno progetti ed esperienze di vita, non dimenticando di informare i presenti sugli strumenti che la legge e il volontariato silenzioso offrono a chi ne rimane vittima, per uscire da questo tunnel di disperazione. Questa sarà occasione anche per la presentazione del libro “Il gusto amaro della caramelle”, scritto dall’Avv. Antonio Bianchi.
Saluteranno i presenti il Presidente dell’Associazione Culturale Francesco Capano e il Sindaco di Altomonte, Giampietro Coppola; introduce e modera i lavori Esperia Piluso, sociologa, interverranno Carmen Iannuzzi, dirigente dell’Istituto Omnicomprensivo di Altomonte, Maria Cristina Guido, Membro dall’Assemblea Nazionale delle Democratiche e l’avv. Antonio Bianchi, autore del libro citato e Presidente dell’Ass. Petali di Rosa. Verrà video proiettato, inoltre, un messaggio della Viceministro al Lavoro con delega alle Pari Opportunità, Prof. Maria Cecilia Guerra.
Non mancherà lo spazio per la musica e la poesia, con la partecipazione artistica di Antonella Consoli e Pasqualina Ponte. – Conclude Capano - Per questi motivi, e per la valenza del convegno, siamo convinti di poter offrire alla cittadinanza altomontese, e al pubblico proveniente dai paesi limitrofi, una serata di riflessione e di riscatto delle donne e per le donne.”