Tappa a Montalto dell’associazione Felicita, in tour contro la violenza di genere

Cosenza Attualità

Ieri il Comune di Altomonte ha ospitato Giovanna Avallone e Antonella Babbina dell’Associazione Felicitache in questi giorni stanno attraversando nell’ambito della seconda edizione di “Due Donne Due Mari” i comuni di Diamante, Santo Stefano di Rogliano, Zumpano, Altomonte, Albidona e Roseto Capo Spulico per un viaggio alla ricerca di testimonianze di violenze subite o sommerse da donne e per costruire una rete per sensibilizzare le persone verso tali problematiche.

L'Associazione romana “Felicita” nasce per dare accoglienza, supporto psicologico e assistenza legale a tutte le donne vittime di violenza. Inoltre, si propone di educare gli studenti attraverso corsi pedagogici alla non violenza e all’educazione verso le tematiche del bullismo scolastico.

L’Associazione “Felicita” con la sua delegazione è stata accolta presso il Convento dei Domenicani dall’Assessore alle Pari Opportunità Emilia Romeo e dall’Assessore alla Pubblica Istruzione, Beni e Attività Culturali Elvira Berlingieri, le quali, hanno accompagnato il gruppo dei partecipanti alla scoperta della Chiesa di Santa Maria della Consolazione e del Museo Civico.

Dopo la visita storico/culturale, è partita da Piazza Tommaso Campanella, cuore pulsante del Centro storico altomontese, una “marcia antiviolenza” per le stradine del borgo per concludersi presso la il Palazzo municipale di Altomonte, nella Sala Consiliare, nella quale si è svolta una tavola rotonda dal tema “La violenza contro le donne riguarda tutti. Nessuno escluso”.

Il dibattito è stato aperto dall’autrice Marianna Caporale con una poesia dedicata alle donne dal titolo Donna Senza”. A seguire ci sono stati gli interventi dell’Assessore Elvira Berlingieri e dall’Assessore Emilia Romeo, quest’ultima dopo aver mostrato alle componenti dell’Associazione “Felicita” e al pubblico presente una targa a forma di segnale stradale "Stop Alla Violenza" ha sottolineato comegli Italiani sin da sempre sono amanti delle lettere e delle parole per esteso ma a volte alcuni concetti arrivano prima con i segni, proprio come accade per la segnaletica stradale.

Nei prossimi mesi, continua la Romeo, vorrei organizzare un progetto in cui una ‘segnaletica dei valori’ (stop alla violenza, doppio senso della gratitudine, obbligo alla pace, pericolo all'odio), sarà installata in alcune aree del paese e diventerà un motivo per sensibilizzare e far riflettere la popolazione” su una tematica così delicata come la violenza.

Al dibattito hanno preso parte anche Giovanna Avallone (Presidente dell’Associazione “Felicita”), Antonella Babbina (Vicepresidente dell’Associazione “Felicita”), Corrado Martinangelo (Presidente Nazionale “AgroCepi”), Pasquale Genovese (Presidente Nazionale Unione Tabacchi), Rosa Cerchiara (Psicologa criminologa Azienda Sanitaria - Distretto di Castrovillari), Anna Gallo (Presidente del Gruppo Terziario Donna Confcommercio di Cosenza) e don Francesco Faillace (Parroco della Parrocchia di San Giacomo Apostolo, Cappellano della Casa Circondariale di Castrovillari. A chiudere l’incontro il Sindaco di Altomonte Gianpietro Carlo Coppola, il quale, ha sottolineato la sensibilità dell’istituzione verso tali problematiche ed invitato tutti a tenere accesi più del solito i riflettori su un tema purtroppo sempre attuale e socialmente rilevante, che riguarda tutti, nessuno escluso.

L’iniziativa “Due Donne Due Mari” accolto e patrocinato dal Comune di Altomonte, sottolinea l’Assessore alle attività culturali Elvira Belingieri “rappresenta per la nostra comunità un momento d’informazione e di confronto sugli aspetti e le dinamiche sulle violenza contro le donne da qualche tempo sempre più al centro del dibattito pubblico”.

L’Assessore continua “che tematiche come l’accoglienza, l’ascolto e il sostegno alle donne che vivono una condizione di disagio è l’obbiettivo principale per poter restituire loro autostima e dignità; infine, ringrazia a Giovanna Avallone e Antonella Babbina dell’Associazione ‘Felicita’ pe il contributo dato con le loro numerose iniziative e con questa particolare ‘marcia itinerante’ nei diversi comuni calabresi”.