Cosenza, concluse le indagini della Finanza sulla certificazione produzione biologica

Cosenza Cronaca

Un ispettore agronomo ed un perito agrario di Cosenza sono i destinatari dell’avviso di conclusione delle indagini, emesso dal sostituto procuratore della Repubblica di Cosenza, Domenico Asumma, per i reati di falsità ideologica in certificati e truffa e notificato dai finanzieri del Nucleo di polizia tributaria di Cosenza.

Le indagini sono state avviate in seguito alla denuncia presentata dalla Ecogruppo Italia Srl (Organismo di controllo accreditato presso il Ministero delle Politiche agricole, alimentari e forestali), con la quale sono state segnalate una serie di irregolarità da parte dei due professionisti nello svolgimento delle previste verifiche ispettive, programmate o a sorpresa, sui produttori assoggettati al metodo di produzione biologica, produttori che avevano richiesto alla Ecogruppo Italia il controllo del sistema di produzione e la relativa certificazione (anche al fine di ottenere finanziamenti comunitari e regionali destinati al settore).

E’ stato accertato che molte delle “Relazioni d’Ispezione attività di produzione”, necessarie per ottenere la certificazione biologica, presentavano sottoscrizioni false o si riferivano ad ispezioni mai avvenute. Così facendo, infatti, gli indagati, da un lato, hanno ottenuto un vantaggio patrimoniale ricevendo compensi dalla società esponente per un’attività che di fatto non è mai stata svolta, mentre per altro verso, hanno determinato un danno alla credibilità del marchio “BIO” ed alla politica in materia di agricoltura biologica dell’UE e dell’Italia. L’agricoltura biologica, infatti, è un settore che negli ultimi anni ha registrato una crescita costante. Si tratta di un sistema di produzione agricola che cerca di offrire al consumatore prodotti genuini, rispettando il ciclo della natura, proteggendo le risorse naturali, la biodiversità, il benessere degli animali e favorendo lo sviluppo delle aree rurali.

L’attività delle Fiamme Gialle di Cosenza si colloca in una più ampia azione del Corpo volta al monitoraggio del sistema delle ispezioni effettuate da autorità competenti ad assicurare la conformità agli standard stabiliti dalla legislazione europea in materia biologica. In particolare, le ispezioni degli Organismi Certificati devono essere effettuate in ogni anello della catena di produzione, permettendo al consumatore di avere la certezza di acquistare e consumare cibo biologico prodotto secondo rigidi protocolli europei adottati nel rispetto dell'ambiente.

Nell’ambito dell’attività svolta, i finanzieri del Nucleo di polizia tributaria di Cosenza hanno segnalato all’autorità giudiziaria, altresì, 27 produttori che hanno beneficiato, sulla base di dichiarazioni non veritiere, tra il 2005 e il 2010, di erogazioni in agricoltura per un importo complessivo di circa un milione di euro relativi a “Sviluppo Rurale Misura 3.1”(Politica Agricola Comune).