Droga: pg chiede quasi 40 anni di carcere per sei vibonesi

Vibo Valentia Cronaca

Il sostituto procuratore generale di Catanzaro, Salvatore Curcio, ha chiesto alla seconda sezione penale della Corte d'Appello di Catanzaro pene complessive per 39 anni ed 8 mesi di reclusione nei confronti di 6 imputati del Vibonese accusati di associazione a delinquere finalizzata alla produzione, detenzione e cessione di ingenti quantitativi di marijuana.

Queste le singole richieste di pena: 8 anni di carcere per Giuseppe Muzzupappa, di Nicotera, ritenuto a capo del gruppo; 7 anni e 6 mesi per Carmine Cocciolo, di Spilinga; 7 anni per Antonio Rugolo, di Nicotera; 6 anni ed 11 mesi per Cosimo Rugolo, anche lui di Nicotera; 6 anni e 3 mesi per Pasquale Siciliano, di Sorianello; 4 anni per Pietro Simoncini, di Soriano Calabro. Le richieste di condanna rispecchiano la pene inflitte il 19 dicembre 2012 in primo grado dal Tribunale collegiale di Vibo Valentia.

Gli imputati sono rimasti coinvolti in un'operazione della Dda di Catanzaro risalente al 15 luglio 2010, coordinata dal pm Giampaolo Boninsegna. La "centrale" di produzione della marijuana è stata individuata in un villaggio turistico di Nicotera Marina dove Muzzupappa lavorava come guardiano e Antonio Rugolo quale operaio. Impegnati nel collegio di difesa gli avvocati Antonio Porcelli, Giuseppe Orecchio, Giovanni Vecchio, Gregorio Cacciola, Enzo Galeota, Michele Ciconte e Patrizio Cuppari. (AGI)

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