Badante rumeno malmenato si finge morto per non essere giustiziato. Arrestato uno degli aggressori
Badante rumeno malmenato si finge morto per non essere giustiziato. Arrestato uno degli aggressori.
Identificato dai carabinieri uno dei complici dell'aggressione avvenuta il 18 novembre nel vibonese ai danni di un badante rumeno, D.V. di 34 anni. Si tratta di Emiliano Lacquaniti, 31enne nullafacente di San Gregorio ben noto alle forze dell'ordine. Laquaniti è stato denunciato all'autorità giudiziaria con le accuse di sequestro di persona e lesioni personali e ieri, a tempo di record, è giunta anche l'ordinanza di custodia cautelare agli arresti domiciliari emanata dal G.I.P. presso il Tribunale del capoluogo.
Il fatto. Il 18 novembre tre uomini, tutti a volto scoperto, fingendosi amici del precedente inquilino che, a causa dei continui litigi sulla gestione dell'appartamento, era stato cacciato dal badante bussano a casa di quest'ultimo e dopo averlo immobilizzato lo caricano su una macchina dirigendosi verso le campagne intorno all'abitato. A turno i tre, forti del numero e di alcuni bastoni che avevano nel portabagagli, infieriscono sul badante, colpendolo anche più volte alla testa. Il rumeno, ormai allo stremo e terrorizzato al pensiero di poter essere giustiziato dai suoi rapitori, si finge morto sperando, come accade, che gli aggressori decidano di desistere. Riuscito a raggiungere un centro abitato aveva subito dato l'allarme.