Evade dagli arresti domiciliari, un arresto nel Vibonese
Viola le prescrizioni imposte dal regime di detenzione domiciliare e finisce in carcere. A disporre l'aggravio della misura custodiale è stato il Tribunale collegiale di Vibo Valentia nei confronti di Aurelio Tomaino, 40 anni, residente in città ed imputato per il reato di rapina a mano armata, aggravata dalle modalità mafiose, nel processo nato dall'operazione antimafia denominata "Cash", scattata il 7 luglio 2011. Tomaino - in accoglimento di una richiesta del pm della Dda di Catanzaro Pierpaolo Bruni che ha ravvisato delle violazioni al regime di sorveglianza speciale - è stato pertanto arrestato e tradotto nel carcere di Reggio Calabria. Il giovane, unitamente ad altri imputati che devono rispondere anche dei reati di estorsione e danneggiamento, è accusato nel processo "Cash" di aver compiuto, il 10 marzo 2010 a Vibo Valentia, una rapina a mano armata, e col volto travisato, ai danni di una sala giochi di via Popilia a cui è stata sottratta la somma complessiva di 1.500 euro. (AGI)