Caligiuri (Idv): “Vergognoso l’atteggiamento remissivo di Scopelliti sulle bugie di Ciucci”.

Calabria Attualità
images.jpg
Caligiuri

“L’Amministratore Unico dell’Anas, Pietro Ciucci, deve dimettersi per ridare dignità e credibilità alle istituzioni e il governo-Letta deve dire, con dati e documenti alla mano, dove troverà e quando troverà i 3.100 miliardi che ancora mancano per completare la Sa-Rc”.

E’ quanto sostiene, in una nota, il Segretario regionale di Italia dei Valori, Mario Caligiuri.

“Dopo le promesse non mantenute sulla chiusura dei cantieri ancora aperti sull’A3 entro la fine del 2013 -prosegue Caligiuri- ci saremmo aspettati una presa di posizione chiara e forte anche da parte del Governatore della Calabria Giuseppe Scopelliti e dalla sua giunta. Così, invece, non è stato. Anzichè chiedere le dimissioni del responsabile dell’Anas ed esigere il dovuto rispetto che meritano i calabresi, pretendendo informazioni chiare e trasparenti sulle relazioni industriali intercorse tra l'Anas ed il General Contractor e sulla lievitazione dei costi registrata nella realizzazione dell'opera, il presidente della giunta regionale di centrodestra si è mostrato, ancora una volta, troppo remissivo e pronto a credere alle piccole bugie di Ciucci che, per giustificarsi, è ricorso al solito trucchetto della crisi e del fallimento di alcune imprese (sui ritardi dello svincolo di Paola l’Anas aveva detto la stessa cosa).

Anche rispetto alla promessa (un’altra!) del ministro Lupi circa lo stanziamento di nuovi fondi (da dove e quando li reperirà?) per il completamento dei 58 chilometri mancanti, non ha battuto ciglio e non ha detto una sola parola sul fatto che il governo nazionale nell’ultimo Piano delle Infrastrutture ha destinato due miliardi e trecento milioni di euro alla Orte-Mestre e somme assolutamente irrisorie per le tratte e gli svincoli che ancora mancano per completare la SA-RC”.

“E’ del tutto evidente –aggiunge il Segretario regionale di Italia dei Valori- che il presidente della Regione continua a mostrarsi troppo ossequioso ed impacciato nei confronti dei suoi interlocutori romani. Due possono essere i motivi che sono alla base di tale arrendevolezza: o Scopelliti non ha la chiara percezione di quanto urgente e decisivo sia togliere la Calabria dall’isolamento attraverso, innanzitutto, il completamento della Sa-Rc, oppure questa giunta di centrodestra, lacerata e divisa al proprio interno, non ha l’autorevolezza e la forza necessarie per battere i pugni e chiedere a Roma il giusto rispetto verso una regione le cui mille criticità attendono da troppo tempo di essere messe al centro dell’agenda del governo”.

“Nell’uno e nell’altro caso –conclude Caligiuri- questa esperienza di governo si mostra totalmente fallimentare e non in grado di governare una regione difficile e complicata come la nostra”.