Agrumi: il biondo di Trebisacce presidio Slow Food
Si chiama Biondo Tardivo di Trebisacce, è un’arancia che si raccoglie da marzo a maggio e si può consumare sotto l’ombrellone. È l’arancia dell’estate, mettiamola così. Oggi in via d’estinzione, per la condotta Sibaritide Pollino ha tutte le carte in regola per diventare presidio made in chiocciolina rossa.
Invito al consumo di cibo buono, pulito e giusto e individuazione di nuovi prodotti d'eccellenza che narrano una storia. È, questa, la strada che il sodalizio guidato dal Fiduciario Lenin Montesanto, continua a percorrere, dal Pollino al Basso Ionio, dalla Sila Greca a Rocca Imperiale ai paesi dell'Arberia, invitando in questo viaggio lungo la strada della ricerca e della promozione il mondo delle associazioni di categoria, le istituzioni e gli imprenditori dell'agroalimentare e del food a 360 gradi.
Il motto era e rimane uno: la politica si fa a tavola incidendo nel quotidiano, nelle scelte alimentari, nella riconquista culturale dei propri terroir.
Si inserisce in questa ottica l’incontro avuto dal Segretario del Convivium Cesare Anselmi con il sindaco di Trebisacce, Francesco Mundo, alla presenza, tra gli altri, anche del responsabile dell’azienda di trasformazione e confetture, Massimo Pizzini, per questo avvio di sinergie volte a promuovere e valorizzare l'arancio "Biondo di Trebisacce". Una varietà antica, tardiva, di particolare pregio e caratteristiche organolettiche peculiari ormai, praticamente, in via di estinzione. Un prodotto, dunque, meritevole di tutela.
Maturazione da marzo a maggio, buccia sottile, polpa ricca di succo dal sapore intenso adatta ad essere consumata come spremuta fresca, o tagliata in insalata per dare un tocco rinfrescante alle tavole estive, o trasformata in marmellata. Sono queste le caratteristiche del frutto prodotto a Trebisacce che vengono raccolti anche fino all’estate.