Federfarma, i turni notturni a Catanzaro
"In merito alla ipotesi di aumentare nel Comune di Catanzaro il numero delle farmacie di turno aperte per l’effettuazione del servizio farmaceutico notturno, la Federfarma di Catanzaro rileva quanto segue: come è noto, la recentissima legge regionale n. 48/2013, sostanzialmente confermando le modalità previste dalla legge regionale n. 23/1984, per i Comuni capoluogo di provincia o con più di 60.000 abitanti, quale è il Comune di Catanzaro, non prevede, a differenza di quanto stabilito per i Comuni, il numero delle farmacie che devono restare aperte per il turno notturno". E' quanto scrive la Federfarma Catanzaro.
"E’ altrettanto noto - continua la nota - che la competenza a stabilire i turni è rimessa, sempre dalla l.r. n. 48/2013, alla ASP, su proposta degli Ordini provinciali dei farmacisti.
La scelta di non prestabilire il numero delle farmacie di turno, ma di demandare tale compito alle ASP e agli Ordini dei farmacisti consente quella elasticità necessaria a regolare il servizio sulla base delle rispettive e concrete conoscenze delle reali esigenze territoriali, per quanto riguarda l’utenza, e delle effettive disponibilità esistenti, per ciò che concerne le farmacie.
In tal modo, si consegue l’ottimizzazione del servizio, facendo sì che, da una parte, siano efficacemente assistite le eventuali necessità di farmaci che la cittadinanza riscontri durante le ore notturne e, allo stesso tempo, non si costringano esercizi farmaceutici a restare aperti laddove non occorra, assoggettandosi non solo a costi maggiori, ma anche a rischi tanto gravi quanto inutili.
Infatti, occorre considerare la questione anche sotto il profilo della sicurezza, dal momento che la farmacia è, notoriamente, un esercizio, purtroppo, spessissimo oggetto di rapine e tale rischio aumenta sensibilmente durante le ore notturne.
In quest’ottica, il servizio notturno nel Comune di Catanzaro viene assicurato da due farmacie e, a quanto consta, l’assistenza è ritenuta soddisfacente e mai sono state registrate difficoltà o problemi di sorta.
A tale proposito, è necessario tenere presente che le farmacie hanno attivato un servizio gratuito di consegna dei farmaci a domicilio per determinate categorie di pazienti ( over 65enni, persone diversamente abili e pazienti con patologie croniche invalidanti in continuità terapeutica), proprio per integrare il servizio reso dalle farmacie di turno, oltre che al fine di evitare agli assistiti tutte le difficoltà e i pericoli connessi al dover uscire di notte.
Ebbene, il servizio riproposto in forma sperimentale fino al 31 dicembre e a breve rinnovato per l’intero 2014, non ha riscontrato neanche una chiamata per il servizio notturno.
Pertanto, aumentare il numero delle farmacie aperte, anche solo di un’unità, che peraltro, corrisponde ad un incremento notevole, non è necessario e comprometterebbe l’equilibrio sino ad oggi assicurato, in termini, come s’è detto, di efficacia e di costi.
Da aggiungere inoltre che, i turni così come elaborati, prevedono nel periodo estivo di maggiore affluenza turistica, una farmacia sempre di turno notturno nel quartiere marinaro.
Per quanto riguarda i rimanenti turni di servizio festivi e continuativi saranno sempre assicurati da tre farmacie su tutto il territorio, anziché le due previste dalla nuova normativa.
In conclusione, alla luce delle osservazioni sopra svolte, l’Ordine Provinciale dei farmacisti e Federfarma Catanzaro non possono che esprimere un parere negativo in ordine alla ipotesi di portare da due a tre il numero delle farmacie aperte contemporaneamente per turno notturno".