Catanzaro, incontro Ordine dei farmacisti e Federfarma sui turni notturni

Catanzaro Attualità
Defilippo e Corapi

Nell’incontro richiesto dall’Assessore Merante, tenutosi in data odierna presso il Comune di Catanzaro, in merito al calendario dei turni di servizio delle farmacie della città, Federfarma Catanzaro e l’Ordine Provinciale dei Farmacisti, rispettivamente rappresentati dal Dott. Vincenzo Defilippo e dal Dott. Vitaliano Corapi, dopo ampia discussione sulle critiche avanzate in questi giorni dai vari articoli comparsi sui quotidiani e sul web, nonché sulle criticità avanzate dall’Asp di Catanzaro sul numero delle farmacie tenute ad espletare il servizio notturno, previste dal calendario precedentemente proposto dall’Ordine dei Farmacisti su concertazione con tutte le farmacie della città, confermano che a normare tale servizio è la Legge Regionale n. 48 del 5 novembre 2013.

"Si ribadisce - si legge in una nota di Federfarma - che il numero delle farmacie di turno deve essere stabilito in modo equilibrato, vale a dire deve essere assicurato il servizio assistenziale necessario impiegando solo il numero di farmacie che effettivamente servono.

Tenere aperte farmacie in più del necessario in questo momento di grave crisi comporterebbe degli oneri non sostenibili economicamente, ma anche un ulteriore impegno per le forze dell’ordine, chiamate a garantire la sicurezza della farmacia, non giustificabili dalla reale utilitAlcuni affermano che la terza farmacia è necessaria per la località marina.

Orbene, l’esigenza della presenza di una farmacia di turno nella località marina è legata alla peculiarità di tale località, che nella stagione estiva registra un sensibile incremento della popolazione e, dunque, di un potenziale maggiore servizio. Coerentemente a tale esigenza, durante la stagione estiva una delle farmacie di turno notturno ricade sempre in zona e ciò consente di assicurare efficacemente il servizio.

In conclusione i farmacisti ribadiscono agli interlocutori presenti, ognuno per quanto di competenza, la propria disponibilità ad aprire un tavolo di concertazione per affrontare nella sua “interezza” tutte le problematiche legate al servizio farmaceutico che vadano nell’interesse del cittadino e valorizzino ancora di più la professione del farmacista. Noi siamo certi della bontà delle nostre decisioni perché siamo i primi ad essere preoccupati di rendere un servizio sempre perfetto, nonostante le difficoltà economiche che colpiscono anche il nostro settore. E, comunque, siamo ovviamente pronti a riparlarne qualora venissimo smentiti dai fatti".


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