Aeroporto Crotone: Capocasale, ora rendere competitivo lo scalo
"Il ministro Maurizio Lupi è stato di parola. Non possiamo che essere estremamente soddisfatti per la decisione di inserire anche il Sant'Anna nel "Piano nazionale degli aeroporti". Poche settimane fa avevo scritto ufficialmente al titolare del dicastero alle Infrastrutture e ai Trasporti per chiedere una decisione immediata da parte al Governo. Un provvedimento celere, capace di far sentire la presenza dello Stato anche in questo lembo di terra".
E' quanto afferma Giovanni Capocasale, assessore provinciale all'Istruzione. "Avevo ricordato al ministro Lupi - dice ancora Capocasale - ma anche alla collega Kyenge personalmente in occasione della sua visita a Crotone e successivamente telefonicamente, che lo Stato ha l'obbligo morale, e non solo, di inserire il Sant'Anna tra gli scali di interesse civile nazionale ma anche di interesse umanitario europeo. Non lavorare in questa direzione sarebbe un controsenso enorme. Il ministro Lupi ha dato seguito concretamente alle sue parole, riconoscendo il territorio crotonese come uno dei più penalizzati dal punto di vista infrastrutturale.
Questa decisione consente alla nostra gente di rimanere appesa al resto del mondo, garantendo quei collegamenti necessari sia per il vivere quotidiano che per lo sviluppo economico di tutto il territorio. Il piano del ministro Lupi verrà aggiornato ogni tre anni, in questo periodo la sfida da vincere è quella di rendere lo scalo crotonese competitivo e soprattutto stabile dal punto di vista economico. Un aeroporto destinato a crescere, che non abbia come unico obiettivo quello di conservare posti di lavoro ma di crearne altri. Un ringraziamento particolare sento di farlo anche al senatore Pietro Aiello che fin da subito ha perorato la nostra causa, ponendosi come interlocutore con il ministro Lupi.
Un ringraziamento esteso anche per l'interessamento per la Statale 106 che per il momento ha trovato concretezza nell'approvazione del grande progetto per la realizzazione delle 4 corsie da Steccato di Cutro fino a Simeri Crichi. Sarà una vera e propria rivoluzione. Un esempio reale di collaborazione politica nell'interesse di tutto il territorio nella consapevolezza che - conclude Capocasale - far crescere il Crotonese significherà rendere grande la Calabria intera".