Sequestrato a Locri un quintale di “bianchetto”
Continua l'attività di prevenzione, da parte della Guardia Costiera di Roccella Ionica, dei danni causati all'ecosistema marino dalla pesca di novellame di sardina.
I Militari dell'Ufficio Circondariale Marittimo di Roccella Ionica e dell'Ufficio Locale Marittimo di Siderno hanno sequestrato, oltre 100 kg prodotto ittico (novellame di sarda) nel corso della scorsa notte nel centro abitato di Locri. Il prodotto ittico era trasportato all'interno di un furgone di colore bianco, suddiviso in 20 cassette di polistirolo e già pronto per la commercializzazione.
Il furgone era condotto da tre persone residenti nei comuni di Gioia Tauro e Palmi. Il novellame di sarda è stato posto sotto sequestro d'iniziativa da parte degli uomini della Guardia Costiera ed in attesa della convalida da parte della Procura della Repubblica presso il Tribunale di Locri.
Il prodotto ittico sequestrato è stato ispezionato dai veterinari dell'ASP di Locri, che lo hanno ritenuto idoneo al consumo umano ed a seguito di autorizzazione della Procura della Repubblica lo stesso è stato devoluto in beneficienza ad enti caritatevoli della zona; Per tutti e tre i detentori/trasportatori del "bianchetto" è scattata la segnalazione alla Procura della Repubblica Presso il Tribunale di Locri.
Il Tenente di Vascello Antonino Indelicato, Comandante dell'Ufficio Circondariale Marittimo di Roccella Ionica, comunica che l'attività di vigilanza da parte dei militari della Guardia Costiera a tutela dell'ambiente marino e delle risorse ittiche continuerà nei prossimi giorni al fine di accertare e reprimere ogni genere di comportamento illecito, con particolare riguardo alla pesca illegale ma anche alla commercializzazione del prodotto di questo tipo di pesca. Si rammenta, infine, che oltre alla pesca e alla commercializzazione è vietata anche la sola detenzione di novellame di specie ittiche. (AGI)